• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/04077 [Poste Italiane è una società dello Stato italiano; il 1o marzo 2003 fu assunto il signor XXXX YYYY; in un articolo apparso sull'edizione milanese del Corriere della sera...]



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04077presentato daCATALANO Ivantesto diMartedì 18 marzo 2014, seduta n. 192

CATALANO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
Poste Italiane è una società dello Stato italiano;
il 1o marzo 2003 fu assunto il signor XXX YYY;
in un articolo apparso sull'edizione milanese del Corriere della sera del 5 giugno 2004, a firma di Luigi Ferrarella, è scritto che il signor XXX YYY ricorda di essere stato assunto dall'amministratore delegato Massimo Sarmi;
l'ingegner Massimo Sarmi con ordine di servizio nr. 5/3 del 4 marzo 2003 costituiva la direzione centrale tutela aziendale in cui confluiva il controllo del trasporto dei valori di Poste, la cui responsabilità veniva affidata allo stesso XXX YYY;
non sono note le esperienze professionali acquisite dal signor XXX YYY sebbene a capo di una direzione centrale con così alte responsabilità;
lo stesso signor XXX YYY fu tratto in arresto il 14 maggio 2004 con l'accusa di aver ricevuto cospicue tangenti per alcuni appalti e di aver concordato con l'IVRI una tangente di 600.000,00 euro per la prosecuzione da parte di Poste Tutela del rapporto contrattuale precedentemente sottoscritto con la Securipost, per il trasporto di valori limitatamente agli uffici postali di alcune province;
il 24 maggio 2004, in allegato al resoconto della seduta n. 472 della Camera dei deputati è stata pubblicata l'interrogazione a risposta scritta n. 4-10118 presentata da Antonio Pezzella e il 15 luglio 2004, in allegato al resoconto della seduta n. 491 della Camera dei deputati, è stata pubblicata l'interrogazione a risposta orale n. 3-03591 presentata da Vincenzo Nespoli, entrambe senza nessuna risposta;
in sostituzione del signor XXX YYY, lo stesso anno venne chiamato a dirigere la detta struttura centrale di sicurezza il dottor Stefano Grassi;
il dottor Stefano Grassi, all'atto della nomina in Poste Italiane, ricopriva il grado di colonnello della Guardia di finanza col prestigioso incarico di comandante del nucleo di polizia tributaria della Lombardia;
numerosi articoli di stampa hanno riportato che il citato dottor Grassi faceva parte del gruppo del generale Michele Adinolfi, ex capo di stato maggiore della guardia di finanza, poi spostato al comando interregionale di Firenze, coinvolto nell'inchiesta giudiziaria riguardante la loggia P4 con richiesta di archiviazione della procura della Repubblica di Roma formulata nel mese di novembre 2013;
il 14 ottobre 2013, presso la Sala Italia della prefettura di Potenza alla presenza del viceministro dell'interno pro tempore Filippo Bubbico e dei prefetti Antonio Nunziante e Luigi Pizzi è stato siglato un protocollo di intesa per la prevenzione della criminalità negli uffici postali delle province di Potenza e Matera;
risulta all'interrogante che sull'intero territorio della Nazione siano stati siglati dei cosiddetti protocolli di intesa con le prefetture (fra i tanti, Firenze 7 luglio 2009, Matera 27 gennaio 2010, Treviso 18 novembre 2010, Pesaro 24 febbraio 2011, Brescia 4 maggio 2011, Ferrara 20 ottobre 2011, Mantova 10 luglio 2012), protocolli che ad avviso dell'interrogante altro non sono che format;
risulta all'interrogante, da fonti giornalistiche, che in occasione dell'ultima conferenza sul «Cybercrime» organizzata dalla polizia di Stato e tenutasi presso la sala conferenze della sede romana della polizia delle comunicazioni, l'ingegner Sarmi, presente, non rispose alle domande dei giornalisti in ordine a misteriose assunzioni (Roberta Darsena, Simona Giorgetti) e soprattutto a quelle relative, proprio, alla vicenda che coinvolse Stefano Grassi –:
di quali notizie il Governo sia a conoscenza in ordine all'abbandono, anzitempo, del Corpo della guardia di finanza da parte del nominato Stefano Grassi;
se non intenda verificare l'effettiva utilità dei «protocolli d'intesa» di cui in premessa. (4-04077)