• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11023    si registrano ormai in tutta Italia attacchi di lupi e di ibridi ad aziende con particolare frequenza in Toscana: l'ultima in ordine temporale ha riguardato il comune di Monteriggioni, in...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11023presentato daDALLAI Luigitesto diVenerdì 31 marzo 2017, seduta n. 771

   DALLAI, SANI, CENNI, FIORIO, BARBANTI e COPPOLA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   si registrano ormai in tutta Italia attacchi di lupi e di ibridi ad aziende con particolare frequenza in Toscana: l'ultima in ordine temporale ha riguardato il comune di Monteriggioni, in località Quercegrossa (provincia di Siena), dove, nella notte del 28 marzo 2017, sono stati uccisi 30 capi di cui 22 pecore e 8 montoni, oltre ad un cane che faceva la guardia;
   secondo le associazioni regionali di categoria tali aggressioni sono passate dalle 30 mensili del 2014 alle 60 del 2016, per un danno complessivo per gli allevatori nell'ultimo triennio di 1 milione e 45 mila euro;
   le criticità determinate dai danni causati all'agricoltura ed alla zootecnia dagli animali selvatici hanno assunto dimensioni notevoli, con ripercussioni allarmanti che incidono negativamente, oltre che sui bilanci economici delle aziende agricole, anche sull'equilibrata coesistenza tra attività umane e specie animali;
   a causa degli attacchi, gli allevatori subiscono infatti perdite economiche ingentissime aggravate dalle spese per lo smaltimento delle carcasse e dai danni indiretti (in seguito alle aggressioni molte pecore abortiscono e cessano di produrre latte rendendo impossibile per le aziende il mantenimento degli impegni assunti con i fornitori) e soprattutto dai lunghi tempi di attesa dei rimborsi da parte dello Stato;
   l'incremento della frequenza di attacchi da parte di lupi agli allevamenti sta inoltre causando un inasprimento della tensione sociale. Tale fenomeno assume quindi i connotati di una vera e propria emergenza, che ha sollecitato da tempo l'avvio urgente di iniziative da parte delle istituzioni pubbliche, volte a prevedere un sistema adeguato di misure preventive e di contrasto;
   la regione Toscana (una delle maggiormente colpite da tali episodi) sta mettendo in campo misure per ricercare un equilibrio tra le esigenze delle attività degli allevatori, che sono parte costitutiva dell'economia e dell'identità territoriale, e la tutela della biodiversità: il 2 dicembre 2016 ha infatti approvato un decreto con cui sono stati messi a disposizione 700 mila euro che, sommati ad un precedente stanziamento di 400 mila euro, dovrebbero consentire di risarcire tutte le domande presentate nel 2015 e gran parte del 2016;
   quasi tutte le regioni dell'Italia (ad eccezione di Sicilia, Sardegna e Calabria) hanno normative che prevedono l'assegnazione di contributi a favore degli allevatori che subiscono una perdita del patrimonio zootecnico per un evento predatorio causato dal lupo o da canidi. Le varie normative regionali fanno comunque riferimento a leggi nazionali e quindi a finanziamenti statali:
    legge n. 157 del 1992 che, all'articolo 26, prevede l'istituzione presso le regioni di un fondo dedicato al risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica, in particolare quella protetta;
    legge n. 394 del 1991 che, all'articolo 15, prevede che l'ente parco è tenuto a indennizzare i danni provocati dalla fauna selvatica del parco;
    legge n. 291 del 1991 che prevede, all'articolo 3, indennizzi agli imprenditori agricoli per le perdite di capi di bestiame causate da cani randagi o inselvatichiti;
   l'approvazione e l'attuazione del «Piano nazionale per la gestione del lupo» è bloccato da mesi in Conferenza Stato-regioni, a causa di alcune divergenze nei contenuti. Tale documento prevede misure specifiche per favorire la convivenza fra lupi ed attività agricola ed in particolare l'utilizzo di recinti elettrificati, procedure rapide per i rimborsi ed il contrasto agli incroci fra lupo e cane –:
   quali iniziative urgenti intenda intraprendere il Governo, per quanto di competenza, al fine di prevenire e contrastare gli attacchi di lupi e di ibridi alle aziende in relazione alla crescita esponenziale di tali episodi ed ai ritardi sull'approvazione del «Piano nazionale per la gestione del lupo», soprattutto per ciò che riguarda la tempistica dei risarcimenti dei danni a carico degli allevatori. (5-11023)