• C. 1898 EPUB Proposta di legge presentata il 17 dicembre 2013

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Atto a cui si riferisce:
C.1898 Modifiche agli articoli 48 e 51 della Costituzione, concernenti l'estensione del diritto di elettorato attivo e passivo per le elezioni politiche, regionali e amministrative e del diritto di accedere agli uffici pubblici ai cittadini degli Stati membri dell'Unione europea


Frontespizio Relazione Progetto di Legge
XVII LEGISLATURA
 

CAMERA DEI DEPUTATI


   N. 1898


PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE
d'iniziativa dei deputati
CAUSI, GOZI, MURER
Modifiche agli articoli 48 e 51 della Costituzione, concernenti l'estensione del diritto di elettorato attivo e passivo per le elezioni politiche, regionali e amministrative e del diritto di accedere agli uffici pubblici ai cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
Presentata il 17 dicembre 2013


      

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Onorevoli Colleghi! – Le istituzioni europee hanno assunto ormai un'importanza fondamentale nella vita dei cittadini di ciascuno Stato membro, anche se la partecipazione di ognuno di loro alle decisioni collettive è spesso troppo scarsa e poco sentita. Tutto ciò è dovuto non solo alla configurazione istituzionale degli organi europei, ma anche a un potenziamento tuttora inadeguato del concetto di cittadinanza europea, che al momento riguarda prevalentemente la libera circolazione dei cittadini nello spazio europeo, ma che non implica anche adeguate misure affinché questa circolazione attribuisca loro diritti di partecipazione forti all'interno degli Stati membri.
      In particolare, se è vero che a tutti i cittadini europei è ormai riconosciuto il diritto di votare per il rinnovo del Parlamento europeo nello Stato di residenza, per quanto riguarda la partecipazione alla vita politica dei singoli Stati si riscontra ancora un certo grado di arretratezza, Nessuno Stato, infatti, ha ancora predisposto misure volte a estendere il diritto di elettorato ai cittadini europei anche alle elezioni politiche oltre che a quelle amministrative.
      Al fine di rafforzare il concetto della cittadinanza europea e di sanare, almeno in parte, il deficit democratico che risulta dall'esclusione dei cittadini europei da tutte le elezioni politiche che abbiano un impatto diretto nella loro vita, si ritiene necessario accordare a tutti i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea il diritto di votare non solo alle elezioni amministrative, come avviene già ora, ma anche alle elezioni politiche e alle elezioni regionali.
      L'Italia, infatti, fu uno dei Paesi fondatori dell'Unione europea e una sua spinta in tale senso potrebbe contribuire all'affermazione di questa importante prerogativa anche in tutti gli altri Stati membri. Peraltro, analoghe iniziative sono già state intraprese in Francia, in Spagna, in Belgio e in Lussemburgo e dunque, a maggior ragione, il nostro Paese deve continuare a mostrarsi all'avanguardia nell'allargamento e nel rafforzamento delle basi democratiche dell'Unione europea.
      Questa soluzione, che a livello di singoli Stati membri comporterà con tutta probabilità una revisione delle Carte fondamentali, si ispira a un'iniziativa già avviata a livello delle istituzioni europee che si intitola «Let Me Vote»: una proposta depositata ufficialmente il 28 gennaio 2013, che prevede una raccolta di firme per sottoporla allo studio della Commissione europea, affinché possa predisporre adeguate misure per giungere a questo fondamentale obiettivo.
      Nel nostro ordinamento, per attribuire il diritto di elettorato attivo e passivo anche a coloro che godano della cittadinanza di uno Stato membro, pur non essendo in possesso della nostra, è necessario modificare la Costituzione.
      La presente proposta di legge costituzionale si muove dunque in quest'ottica, nel solco dell'innovazione del diritto di cittadinanza europea e consta di due articoli.
      Il primo introduce un comma all'articolo 48 della Costituzione, relativo al diritto di voto, il quale prevede che agli stranieri cittadini di Stati membri dell'Unione europea sia riconosciuto il diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni politiche, regionali e amministrative.
      L'attuazione di questo nuovo comma è poi demandata ad un'apposita legge dello Stato.
      L'articolo 2 contempla, invece, una modifica all'articolo 51 della Costituzione, stabilendo l'equiordinazione fra i cittadini italiani e degli Stati membri dell'Unione europea alle cariche elettive. Considerata l'importanza di questa revisione della Costituzione, che mira a rendere il nostro Paese all'avanguardia nell'allargamento degli spazi di democrazia europea, si auspica un esame in tempi rapidi della presente proposta di legge costituzionale.
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PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE
Art. 1.

      1. All'articolo 48 della Costituzione, dopo il secondo comma è inserito il seguente:
      «Agli stranieri cittadini di Stati membri dell'Unione europea residenti in Italia è riconosciuto il diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni politiche, regionali e amministrative. La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio di tale diritto e ne assicura l'effettività».

Art. 2.

      1. Il primo periodo del primo comma dell'articolo 51 della Costituzione è sostituito dal seguente: «Tutti i cittadini italiani e i cittadini di Stati membri dell'Unione europea residenti in Italia dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge».