• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/16161    l'Accademia di Brera è la Istituzione AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) più importante del Paese con un bilancio decisamente virtuoso (movimenta all'incirca una quindicina di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16161presentato daPOLIDORI Catiatesto diMartedì 4 aprile 2017, seduta n. 773

   POLIDORI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   l'Accademia di Brera è la Istituzione AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) più importante del Paese con un bilancio decisamente virtuoso (movimenta all'incirca una quindicina di milioni di euro) e con una reputazione indiscussa nell'ambito culturale cittadino e nazionale;
   da novembre 2016 è Presidente dell'Accademia l'ex magistrato Livia Pomodoro che, con determina presidenziale del 15 febbraio 2017, n. protocollo 1330, ha affidato direttamente, senza bando o gara, l'incarico per il servizio di una « due diligence» giuridico-amministrativa e di supporto al Responsabile di prevenzione della corruzione allo studio legale Barbara, appartenente al circuito di revisione contabile KPMG;
   l'incarico è stato affidato a titolo gratuito e si è successivamente trasformato in attività rilevante per la redazione del piano triennale anticorruzione;
   nell'ambito dello svolgimento di questo incarico il direttore didattico dell'accademia, professor Franco Marrocco, avrebbe convocato nel suo ufficio, senza alcun preavviso o comunicazione scritta, il personale amministrativo affinché questo rispondesse ai numerosi interrogativi posti da parte di quattro avvocati dello studio Barbara; in quel contesto il direttore avrebbe anche chiesto al personale competente di fornire agli avvocati la documentazione amministrativa;
   da fonti sindacali, che hanno denunciato i fatti, si apprende che la procedura sarebbe stata irregolare in quanto le attività di controllo sono state poste in essere in momento precedente alla regolare definizione del mandato o procedura di affidamento;
   questa prassi, che risulta anomala rispetto a tutto il contesto nazionale dell'AFAM, ha causato grave disagio psico-fisico al personale, che ha sempre lavorato con dedizione e abnegazione, come dimostrato anche dal fatto che l'Accademia di Brera ha una gestione virtuosa e un notevole attivo di bilancio; inoltre, ha determinato la sospensione dell'ordinaria e programmata attività amministrativa degli uffici preposti nonostante ci fossero scadenze da rispettare;
   si tenga conto che nessuna istituzione AFAM nazionale ha varato una « due diligence» avvalendosi di personale esterno;
   sotto altro profilo, le altre Istituzioni Italiane hanno proceduto alla redazione dei piani triennali con risorse interne e, soprattutto, senza dar corso a modalità tanto inusuali e soprattutto, inutilmente «afflittive» di tutto il personale;
   l’«attività di ricognizione» descritta nell'ordine di servizio ha rappresentato di fatto una vera e propria ispezione, demandata ad un soggetto privato ed esterno al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   la redazione del Piano Triennale, avrebbe richiesto l'acquisizione di elementi diversi rispetto a quelli richiesti agli uffici per la elaborazione delle strategie di prevenzione;
   l'affidamento a soggetto esterno – senza l'espletamento di bando, o altra attività pur necessaria anche nel caso di «incarico gratuito» – pone un problema di compatibilità con quanto previsto dalla legge n. 190 del 2012 in materia di adozione di piani anticorruzione, secondo la quale questa attività dovrebbe essere effettuata con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili –:
   se in un ente pubblico statale quale l'Accademia di Belle Arti di Brera, l'attività di ricognizione esposta in premessa possa essere affidata ad uno studio legale privato consentendogli di agire nei confronti del personale con modalità riconducibili alla funzione ispettiva di competenza esclusiva dello stesso Ministero;
   quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato al fine di verificare la correttezza delle procedure adottate e se non ci siano stati comportamenti stigmatizzabili nei confronti del personale, come da questo lamentato, sia da parte degli esponenti dello studio legale che da parte della direzione dell'Istituzione. (4-16161)