• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/02756/001 in sede di discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, recante nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/2756/1 presentato da ANDREA MANDELLI
mercoledì 5 aprile 2017, seduta n. 802

Il Senato,
in sede di discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, recante nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017,
premesso che:
gli interventi di cui al decreto-legge in esame si propongono di andare incontro alle necessità dei soggetti che negli ultimi mesi sono stati ripetutamente e drammaticamente colpiti da questi devastanti e, purtroppo, imprevedibili eventi (nelle date 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e l'ultimo, il 18 gennaio 2017), e cioè le famiglie, le imprese e i cittadini tutti, per consentire loro una normale, quanto possibile ripresa delle attività quotidiane;
i contenuti del provvedimento intervengono su territori particolarmente colpiti, negli ultimi anni, da eventi catastrofici che ne hanno pesantemente vulnerato le caratteristiche economiche e sociali;
tuttavia, occorre sottolineare che il decreto-legge reca diverse tipologie di interventi che, seppur finalizzate ad un unico fondamentale obiettivo, a causa dell'urgenza si palesano come un coacervo di norme farraginose e di difficile applicazione;
ancora una volta, gli interventi non sembrano accompagnati da incisive misure preventive, delle cui caratteristiche e fondamenta questo provvedimento è ancora carente o non sufficientemente provvisto;
è improcrastinabile l'impegno da parte di tutte le istituzioni, per adottare un piano della prevenzione e sicurezza del suolo,
impegna il Governo:
a varare un piano serio di interventi per la messa in sicurezza del Paese, che si fondi sulla logica della prevenzione dei rischi, attraverso una costante e più incisiva cura dell'intero territorio, con particolare attenzione alle zone più sensibili, con il coinvolgimento, in primis, degli enti territoriali e degli amministratori locali, che più di altri conoscono le criticità dei propri territori;
nell'ambito delle proprie competenze, ad adottare le opportune iniziative volte a raccogliere e razionalizzare il copioso corpus normativo in materia di calamità naturali, anche prevedendo l'intervento delle competenti Commissioni parlamentari, al fine di consentire interventi più razionali e appropriati da parte dello Stato, delle Regioni, dei Comuni e di tutti i soggetti coinvolti nell'emergenza e nella ricostruzione.
(numerazione resoconto Senato G1.100)
(9/2756/1)
MANDELLI, AZZOLLINI, BOCCARDI, CERONI, PELINO