• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11108    il decreto-legge n. 59 del 2016 stabilisce la possibilità di ottenere un rimborso automatico parziale per alcune categorie di risparmiatori-investitori colpiti da una perdita...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11108presentato daPAGLIA Giovannitesto diMartedì 11 aprile 2017, seduta n. 778

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge n. 59 del 2016 stabilisce la possibilità di ottenere un rimborso automatico parziale per alcune categorie di risparmiatori-investitori colpiti da una perdita patrimoniale a seguito della procedura di risoluzione adottata per le banche Banca Popolare dell'Etruria spa, Banca Marche spa, Carife spa, Carichieti spa;
   il 31 maggio 2017 scadrà il termine per presentare domanda per accedere al rimborso forfetario dei bond, attraverso una procedura automatica che riconosce fino all'80 per cento dell'importo a chi risponda al requisito di percepire un reddito annuo non oltre i 35 mila euro o aver effettuato un investimento non superiore ai 100 mila euro; si tratta, pertanto, di rimborsi che coprono meno della metà delle perdite subite dai piccoli risparmiatori, e, pertanto, rappresentano un fallimento del Governo e non soddisfano minimamente gli investitori;
   il Codacons ha calcolato che, quando sarà completato l'intero processo e tutte le richieste di rimborso saranno espletate, gli indennizzi raggiungeranno quota 190 milioni di euro, appena il 44 per cento di quanto perso dagli obbligazionisti; il valore delle obbligazioni azzerate per i 12.500 risparmiatori retail dei quattro istituti di credito ammonta, infatti, a 431 milioni di euro, ma non potranno beneficiare dei rimborsi parziali, in quanto la procedura è riservata, come si è visto ai patrimoni mobiliari inferiori ai 100.000 euro e reddito al di sotto dei 35.000 euro;
   fino al 3 gennaio 2017, le liquidazioni assicurate dal fondo interbancario ammontavano a 37,5 milioni di euro, ed hanno coinvolto 2.854 pratiche, a fronte delle circa 14.000 pratiche pervenute; per le rimanenti vi sarebbe tempo fino al 31 luglio, cioè sessanta giorni dopo la scadenza del termine per presentare le domande;
   risulta all'interrogante che il tempo medio di rimborso si aggiri intorno ai 150 giorni, mentre per conoscere l'esito dell'accoglimento delle istanze occorrerebbero mediamente alcune settimane –:
   quali siano le ragioni del rallentamento del processo di rimborso e come il Ministro interrogato intenda affrontare, per quanto di competenza, la situazione, al fine di dare risposte certe e definitive agli ignari ed inconsapevoli risparmiatori danneggiati. (5-11108)