• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/07372 MOSCARDELLI, ORRU', FATTORINI, SCALIA, CALEO, CUCCA, LEPRI, FAVERO, MORGONI, PAGLIARI, PADUA, IDEM, FASIOLO, ASTORRE, LUCHERINI, VALENTINI, SPILABOTTE, SANTINI, FILIPPIN, RUTA, VATTUONE,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07372 presentata da CLAUDIO MOSCARDELLI
mercoledì 12 aprile 2017, seduta n.807

MOSCARDELLI, ORRU', FATTORINI, SCALIA, CALEO, CUCCA, LEPRI, FAVERO, MORGONI, PAGLIARI, PADUA, IDEM, FASIOLO, ASTORRE, LUCHERINI, VALENTINI, SPILABOTTE, SANTINI, FILIPPIN, RUTA, VATTUONE, PEZZOPANE, Gianluca ROSSI, FABBRI, TURANO, GIACOBBE, GINETTI, VACCARI, SUSTA, RANUCCI, Stefano ESPOSITO, ALBANO, CARDINALI, CAPACCHIONE, PUGLISI, MATTESINI, SAGGESE, PIGNEDOLI, SOLLO, MANASSERO - Ai Ministri dello sviluppo economico, dell'economia e delle finanze e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:

la SOGIN (Società gestione impianti nucleari SpA) è una società interamente di proprietà del Ministero dell'economia soggetta all'indirizzo del Ministero dello sviluppo economico ma con forte impatto a livello locale per l'esistenza di numerosi siti nucleari che gestisce sull'intero territorio nazionale, tra i quali la centrale nucleare di Latina;

lo smantellamento degli impianti e la gestione dei materiali nucleari, in vista anche delle future determinazioni sulla localizzazione del deposito nazionale e dei già ingenti oneri economici finanziati dai cittadini con l'applicazione in bolletta elettrica degli alti oneri tariffari A2, rivestono fondamentale importanza per il Paese così come per le realtà locali;

dopo la dispendiosa campagna mediatica sul "deposito nazionale" (per il quale non è dato ancora avere idea sul sito, tempi di realizzo e costi), SOGIN ha in corso un "road show" in varie città italiane dal titolo "La chiusura del ciclo nucleare: le opportunità per la filiera italiana. Dal mercato interno al mercato internazionale";

al momento, ed a parte una serie di recenti innegabili successi in progetti internazionali, la SOGIN nulla nel concreto sta realizzando sui siti italiani, anzi molti progetti sono fermi senza apparente ragione e la forza lavoro diretta ed indiretta viene drasticamente ridotta, forza lavoro che per SOGIN è sempre il principale tangibile legame socio-economico con il territorio ed i cittadini;

in particolare per la centrale nucleare di Latina, oltre alle drammatiche azioni di riduzione del personale che coinvolgono anche Nucleco (società controllata da SOGIN), ancora risultano essere in stoccaggio temporaneo (presso depositi in affitto in Gran Bretagna e senza apparente possibilità di trattamento) numerosi materiali nucleari che, mandati all'estero per essere trattati, potrebbero ora tornare incredibilmente a Latina senza aver subito nessun processo;

presso la centrale nucleare del Garigliano molti lavori procedono con grande lentezza e diversi progetti sono nei fatti fermi da anni (come il trattamento acque "radwaste" o il ripristino dei vari "sistemi ausiliari del reattore"), portando a diminuire la forza lavoro presente sul sito sia per vie indirette (i dipendenti dei vari appaltatori) che addirittura per vie dirette (i dipendenti di SOGIN e della controllata Nucleco),

si chiede di sapere quando e quali concrete strategie ed interventi, a parte le campagne promozionali e mediatiche ritualmente svolte, la SOGIN voglia mettere in essere per invertire le attuali condizioni aziendali e permettere che le ingenti risorse finanziarie (costantemente versate dai cittadini e dalle aziende tramite il prelievo tariffario) siano utilizzate per garantire i necessari ritorni ambientali e di sicurezza (con una puntuale gestione dei materiali) così come socio-industriali ed occupazionali (con una politica espansiva a livello di attività sui siti e quindi a livello di assunzioni), fermando da subito l'attuale riduzione in atto del personale operativo sia in SOGIN che in Nucleco (i "colletti blu", ovvero chi fisicamente agisce sui siti).

(4-07372)