• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02478 la strada statale 284 Occidentale Etnea (SS 284) è una strada statale italiana della Sicilia che attraversa le falde occidentali dell'Etna, collegando Randazzo a Paterno, è di particolare...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02478presentato daGRILLO Giuliatesto diGiovedì 27 marzo 2014, seduta n. 199

GRILLO e LOREFICE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
la strada statale 284 Occidentale Etnea (SS 284) è una strada statale italiana della Sicilia che attraversa le falde occidentali dell'Etna, collegando Randazzo a Paterno, è di particolare importanza viaria, poiché serve un bacino di utenza di circa 200.000 abitanti, che si spostano sia con i propri mezzi, sia con i mezzi pubblici come pendolari, per motivi di lavoro e di studi, con particolare frequenza;
attualmente, in particolare, il tratto della strada statale 284 tra Adrano e Paterno (Catania) si trova in condizioni di estremo degrado, percorsa per diversi chilometri da fratture del manto stradale, interrotte solo da buche di diversa dimensione, di particolare rilevanza, senza considerare la presenza ai lati delle strada di vere e proprie discariche abusive che potrebbero configurare anche illeciti ai sensi del decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 che vieta l'abbandono di rifiuti e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo, di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee;
sta di fatto che a causa di tali condizioni degradate, si verificano un numero sempre maggiore di incidenti anche mortali, e, nonostante tutto gli interventi manutentivi sono pressoché assenti, ovvero si limitano alla riparazione delle sole buche più gravi e neanche con la dovuta celerità del caso;
i cittadini siciliani, per poter usufruire delle tratte autostradali, sono tenuti al pagamento di un pedaggio tra i più cari in Italia ma purtroppo chi di competenza, i consorzi concessionari ANAS operanti in Sicilia, non si occupa nemmeno dell'ordinaria manutenzione, per questo le contestazioni rivolte spaziano proprio dalla manutenzione delle piste alla segnaletica sia orizzontale che verticale, dai guard-rail agli impianti elettrici, dalle opere in verde agli impianti telematici di esazione;
infatti, ad aggravare la già precaria situazione si aggiungono altri fattori, quali la presenza di cani randagi, volpi e gatti inselvatichiti. I quali sono cresciuti numericamente, attirati dalla massiccia e costante presenza di rifiuti lasciati lungo tale strada, negli slarghi di sosta e lungo gli svincoli;
indubbiamente il problema è dunque legato alla gestione da parte del consorzio Autostrade siciliane, o meglio alla totale assenza di manutenzione delle vie di comunicazione, concessioni autostradali basate sulla logica della tariffa-remunerazione, con pedaggi che i cittadini avrebbero pagato in cambio di un servizio stradale efficiente e costantemente sottoposto a manutenzione. Evidentemente il concordato è stato sciolto e dunque, l'originario impegno delle società concessionarie a reinvestire parte dei profitti derivanti dal pagamento dei pedaggi in investimenti per l'ammodernamento delle tratte, ad oggi non risulta rispettato;
nonostante le varie interrogazioni presentate al Ministro competente nulla è stato fatto –:
se il Ministro interrogato intenda intervenire, al fine di far ripristinare, il manto stradale nella sua interezza, ripristinare i guard-rail, usurati dal tempo e danneggiati da molti incidenti e mai completamente resi nuovamente funzionali, l'adeguamento degli svincoli presenti nel tratto interessato, sia dal punto di vista funzionale che strutturale, la segnaletica, sia orizzontale che verticale;
quali siano le iniziative che intende intraprendere il Ministro interrogato per evitare il continuo costituirsi di discariche abusive, innanzi richiamate, che danneggiano l'ambiente e la salute dei cittadini del territorio limitrofe;
se il Governo ritenga opportuno prendere provvedimenti circa le inadempienze del Consorzio, intervenendo con urgenza, a sostegno della sicurezza dei cittadini siciliani e se intenda verificare la sussistenza delle ragioni che hanno dato vita al contratto di concessione, anche in considerazione dei procedimenti aperti dalla magistratura a carico del Consorzio, anche a causa di presunti sprechi di denaro pubblico. (5-02478)