• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.3/02975    nel 2016 circa 10 milioni di italiani, pari al 17,6 per cento, hanno rinunciato a curarsi per le lunghe liste di attesa o perché, non fidandosi del sistema sanitario della regione di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02975presentato daLATRONICO Cosimotesto diMercoledì 26 aprile 2017, seduta n. 784

   LATRONICO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   nel 2016 circa 10 milioni di italiani, pari al 17,6 per cento, hanno rinunciato a curarsi per le lunghe liste di attesa o perché, non fidandosi del sistema sanitario della regione di residenza, non hanno potuto affrontare i costi della migrazione sanitaria ritenuti troppo esosi e la rinuncia riguarda soprattutto le fasce più deboli della popolazione secondo quanto emerge dall'IPS, l'indice di performance sanitaria realizzato dall'Istituto Demoskopika;
   secondo i dati raccolti dai Tribunali per i diritti del malato di Cittadinanzattiva, fra gli oltre 26 mila che si sono rivolti al Tribunale per i diritti del malato nel 2015, un cittadino su quattro, lamenta difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie di cui oltre il 58 per cento per le liste di attesa ed il 31 per cento per il costo del ticket;
   il 12 aprile 2017 sono state discusse alla Camera dodici mozioni, presentate da tutti i gruppi, volte a impegnare il Governo a realizzare e varare un nuovo piano nazionale dei tempi di attesa, che allarghi lo spazio temporale di attività delle aziende sanitarie, coinvolgendo i cittadini o le loro associazioni come parte attiva dei controlli;
   nei giorni scorsi sulla stampa locale e sui social network si è scatenata un'infuocata discussione sui lunghissimi tempi delle liste di attesa per le prestazioni sanitarie nelle strutture pubbliche della Basilicata. Infatti, per una visita ortopedica per discopatia all'ospedale San Carlo di Potenza i tempi di attesa sono di oltre un anno; per una visita specialistica in reumatologia si deve aspettare oltre un anno sempre all'ospedale San Carlo di Potenza. Mentre all'ospedale di Matera per una visita pneumologica necessitano circa 13 mesi, per una visita urologica sempre a Matera occorre 1 anno. Di conseguenza, l’intramoenia è diventata una corsia preferenziale per curarsi e a volte sono gli stessi operatori del centro di prenotazioni unico regionale a consigliare la via della visita privata;
   il 12 gennaio 2017 è stata approvata la legge regionale n. 2 riordino del servizio sanitario regionale della Basilicata che, all'articolo 3, prevede che le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale concorrono a garantire gli obiettivi assistenziali ed operano secondo criteri di efficienza, qualità e sicurezza delle cure nonché di riduzione dei tempi di attesa per l'erogazione delle prestazioni, di efficienza e di centralità del paziente in una logica di rete regionale;
   i lucani confermano la loro diffidenza scegliendo di ricoverarsi e curarsi in strutture sanitarie fuori dai confini regionali. In particolare, con un indice di «fuga» pari al 24,1 per cento, che misura, in una determinata regione, la percentuale dei residenti ricoverati presso strutture sanitarie di altre regioni sul totale dei ricoveri sia intra che extra regionali, la Basilicata ha totalizzato solo 16,6 punti nella graduatoria parziale di Demoskopika;
   l'abbattimento dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, a giudizio dell'interrogante, dovrebbe essere uno degli obiettivi prioritari del servizio sanitario nazionale con l'erogazione dei servizi entro tempi appropriati, rispetto alla patologia e alle necessità delle cure –:
   se il Ministro sia a conoscenza della situazione descritta in premessa e se ritenga opportuno assumere iniziative, per quanto di competenza, per risolvere il problema della trasparenza delle liste di attesa che crea gravi disagi ai cittadini che non riescono ad avere consulti medici specialistici in tempi certi nella erogazione delle prestazioni sanitarie;
   quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di verificare ed incentivare l'effettiva attuazione degli istituti di partecipazione delle organizzazioni dei cittadini, previsti dalla legislazione nazionale, nelle attività relative alla programmazione, al controllo e alla valutazione dei servizi sanitari a livello regionale e aziendale e, in particolare, nella sanità lucana. (3-02975)