Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/11222 il 4 aprile 2017, il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione finale sullo «scandalo Dieselgate», esprimendosi a favore delle modifiche al disegno di legge della Commissione...
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11222presentato daSPESSOTTO Ariannatesto diMercoledì 26 aprile 2017, seduta n. 784
SPESSOTTO, NICOLA BIANCHI, DELL'ORCO, CARINELLI, PAOLO NICOLÒ ROMANO, DE LORENZIS e LIUZZI. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
il 4 aprile 2017, il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione finale sullo «scandalo Dieselgate», esprimendosi a favore delle modifiche al disegno di legge della Commissione europea sull'omologazione dei veicoli a motore;
dalla risoluzione sono emerse le responsabilità degli Stati membri nel non aver assunto tutte le misure ritenute indispensabili per la salvaguardia della qualità dell'aria e della salute pubblica dei cittadini dell'Unione europea, nonostante gli stessi Paesi fossero a conoscenza, da anni, del superamento dei limiti di NOx da parte dei veicoli diesel;
stando alle risposte presentate dal Governo al questionario della Commissione europea il novembre 2016 e a quanto emerso nel corso del meeting degli Stati membri dell'Unione europea sulla «riforma post-Dieselgate», tenutosi a Bruxelles agli inizi di aprile e il cui prossimo incontro è fissato per la fine del mese, la posizione del Governo appare negativa sulle proposte chiave avanzate dalla Commissione europea in materia di vigilanza del mercato dei veicoli a motore;
in particolare, il Governo a quanto consta agli interroganti, sembra essere contrario alla possibilità di conferire alla Commissione europea il potere di effettuare test indipendenti su strada delle auto e comminare multe per le case costruttrici nel caso in cui venga riscontrata la presenza di defeat device; sembra altresì essere contrario all'introduzione di un target obbligatorio relativo alla sorveglianza del mercato dei veicoli in uso, sia da parte delle autorità nazionali che da parte della Commissione europea e a test indipendenti delle autorità nazionali di omologazione;
tali proposte, assicurerebbero, ad avviso degli interroganti, pur in assenza di una Agenzia europea unica di sorveglianza, la supervisione europea sulle norme vigenti in materia di tutela della sicurezza e dell'ambiente con riferimento alle emissioni inquinanti dei veicoli diesel al fine di restituire ai cittadini l'aria pulita che era stata loro promessa con l'approvazione degli standard di emissione....» –:
se il Ministro interrogato possa chiarire la posizione che il Governo intende assumere, in sede del prossimo Consiglio dell'Unione europea, e in vista del meeting del 29 maggio 2017 in merito all'intenzione o meno di supportare il nuovo compromesso presentato dalla Presidenza maltese in Consiglio dei ministri.
(5-11222)