• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11214    a seguito del crollo del mese di marzo 2017 del cavalcavia 167 tra Loreto e Ancona Sud sulla autostrada A14, che ha causato due morti, società Autostrade per l'Italia ha deciso di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11214presentato daRICCIATTI Laratesto diMercoledì 26 aprile 2017, seduta n. 784

   RICCIATTI, FRANCO BORDO, FOLINO, MOGNATO, QUARANTA, PIRAS, MELILLA, NICCHI, DURANTI, SANNICANDRO, SCOTTO e ZARATTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   a seguito del crollo del mese di marzo 2017 del cavalcavia 167 tra Loreto e Ancona Sud sulla autostrada A14, che ha causato due morti, società Autostrade per l'Italia ha deciso di declassare la portata di uno dei cavalcavia situato a poche centinaia di metri di distanza da quello crollato, in direzione Ancona sud, portando il peso massimo di transito sul ponte dalle 72 alle 12 tonnellate;
   la decisione di Autostrade per l'Italia, assunta con evidente finalità cautelativa, sarebbe stata tuttavia presa senza effettuare alcun collaudo sull'effettivo stato della struttura del cavalcavia;
   il cavalcavia in questione è l'unico accesso stradale dalla grande viabilità per l'azienda Sandro Baldini, sita in Camerano (Ancona), specializzata in movimento terra, demolizioni, lavori stradali e trasporto materiali inerti;
   a seguito della chiusura al transito dei mezzi pesanti, materialmente attuata dall'apposizione di blocchi di cemento posti nei due punti di ingresso del ponte, l'azienda ha fatto presente ad Autostrade per l'Italia, tramite il proprio legale, che il blocco avrebbe impedito ai mezzi dell'azienda di poter uscire, determinando un fermo delle attività della stessa;
   l'impresa in questione ha provveduto successivamente ed in modo autonomo alla rimozione dei blocchi di cemento, per consentire ai propri mezzi di trasporto di muoversi da e per la sede aziendale;
   Autostrade per l'Italia – a quanto si apprende da fonti di stampa – a seguito della rimozione dei blocchi di cemento avrebbe sporto denuncia contro il titolare della ditta Sandro Baldini, per furto aggravato, riposizionando nuovamente i blocchi;
   l'azienda Sandro Baldini è stata incaricata dalla Protezione civile della demolizione di una scuola di San Ginesio (Macerata), gravemente danneggiata dagli eventi sismici degli scorsi mesi, intervento richiesto con tempestività e che, a causa del blocco del transito sul cavalcavia in questione per i mezzi pesanti, non sarà possibile effettuare;
   il blocco della viabilità sta causando diversi disagi all'impresa anche rispetto ad altre commesse, al punto che il titolare è stato costretto ad inviare lettere di licenziamento a 15 dipendenti, data l'impossibilità di esercitare la propria attività;
   fonti di stampa riportano anche che la stessa impresa Baldini avrebbe chiesto ad Autostrade per l'Italia, al fine di riaprire quanto prima la strada di transito e consentire alla stessa ditta di ricominciare a lavorare, di effettuare con tempestività un collaudo del cavalcavia per valutare la stabilità della struttura;
   ad oggi non risulta che tale richiesta, abbia avuto seguito;
   la vicenda è stata rappresentata dagli stessi lavoratori della Sandro Baldini al prefetto di Ancona, al fine di attivare un intervento delle istituzioni –:
   se il Ministro interrogato non intenda assumere le iniziative di competenza per attivare un sollecito collaudo della struttura in questione da parte della società Autostrade per l'Italia, al fine di verificare l'effettiva stabilità del cavalcavia e, in caso positivo, di consentire la ripresa del transito dei mezzi pesanti. (5-11214)