• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/16422    l'11 luglio 2016 il tribunale di Vercelli ha condannato la società Sacal, Società Alluminio Carisio s.p.a. per danno ambientale, disponendo la bonifica dell'area interessata ed ulteriori...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16422presentato daBUSTO Mirkotesto diGiovedì 27 aprile 2017, seduta n. 785

   BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, TERZONI e ZOLEZZI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   l'11 luglio 2016 il tribunale di Vercelli ha condannato la società Sacal, Società Alluminio Carisio s.p.a. per danno ambientale, disponendo la bonifica dell'area interessata ed ulteriori interventi di riparazione primaria;
   il 18 aprile 2017 il giornale online « Notizia oggi Vercelli» riporta come il vento forte abbia creato sollevamento e dispersione delle polveri degli scarti di lavorazione dell'acciaieria Sacal, che risulterebbe non aver provveduto alla bonifica dell'area, disattendendo le disposizioni del tribunale di Vercelli;
   si registrano le denunce dei cittadini e dello stesso sindaco di Carisio, Pietro Pasquino, che avrebbe presentato denuncia all'Arpa e richiesta di rilevamenti nella zona per constatare la contaminazione ambientale da diossine;
   le polveri sembrano aver raggiunto i campi coltivati, con danno per le colture e la salute umana a fronte della pericolosità delle sostanze depositate nei pressi dell'acciaieria;
   il sollevamento delle polveri procurerebbe dispersione di diossine, sostanze che, da diversi studi scientifici vengono collegate a molteplici danni alla salute, tra i quali tumori, nonché in grado di accumularsi in vegetali e animali in quanto liposolubili, giungendo infine all'uomo tramite il consumo di vegetali, carni e altri derivati animali –:
   se il Governo non intenda assumere ogni iniziativa di competenza per la riparazione del danno ambientale con il sollecito smaltimento dei cumuli di scorie giacenti presso l'impianto Sacal, come disposto dalla sentenza dell'11 luglio 2016;
   quali iniziative di competenza intenda intraprendere ai fini di una valutazione dell'entità e della quantificazione del danno ambientale conseguente alla ulteriore dispersione e propagazione delle polveri provenienti dall'acciaieria nel territorio circostante, con particolare riferimento ai terreni agricoli, e se non ritenga necessarie compensazioni per gli effetti dannosi causati all'agricoltura. (4-16422)