• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/11239    da alcuni anni la situazione dell'Ufficio Immigrazione della questura di Verona presenta problematiche assai gravi legate non tanto alla mancanza di personale, quanto all'impossibilità...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11239presentato daTURCO Tancreditesto diGiovedì 27 aprile 2017, seduta n. 785

   TURCO, ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS e SEGONI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   da alcuni anni la situazione dell'Ufficio Immigrazione della questura di Verona presenta problematiche assai gravi legate non tanto alla mancanza di personale, quanto all'impossibilità oggettiva di ottenere informazioni sullo stato dei procedimenti pendenti e alla violazione sistematica dei termini previsti per la conclusione degli stessi;
   un gruppo di avvocati del foro di Verona ha proposto al dirigente della questura di Verona e al questore un protocollo che ha ricevuto anche il consenso dell'ordine degli avvocati di Verona per regolamentare l'accesso dei legali alle informazioni amministrative sullo stato dei singoli procedimenti in tempi ragionevoli e con modalità consone al rispetto e alla dignità della professione forense nonché la partecipazione degli stessi legali ai procedimenti amministrativi in corso, al fine di favorire il buon andamento dell'azione amministrativa e consentire una rapida definizione delle posizioni pendenti;
   ad oggi, a quanto risulta agli interroganti, nessuna risposta ufficiale è mai intervenuta a fronte di tale richiesta di apertura al dialogo e di collaborazione né sono stati indicati dal dirigente criteri e direttive certe e costanti nel rilascio dei permessi di soggiorno in violazione del principio di imparzialità dell'azione amministrativa;
   a fronte di ciò e dell'assoluta impossibilità di riesaminare le pratiche in autotutela si è registrato ad oggi un notevole incremento del contenzioso, con ripercussioni quindi anche sul carico degli uffici giudiziari;
   nell'ambito di tale contenzioso la questura di Verona che si costituisce in giudizio a mezzo dell'Avvocatura distrettuale dello Stato viene ripetutamente condannata al pagamento delle spese processuali, con inutile aggravio di costi ed oneri che poi vengono riversati sulla intera collettività;
   tutto ciò appare in contrasto con il principio di buon andamento della pubblica amministrazione ex articolo 97 Cost. e dei criteri di efficacia, efficienza e trasparenza della azione amministrativa, allorquando si pensi che in relazione a tutte le condanne in questione vi era stata preventiva richiesta di riesame della posizione da parte dei legali degli interessati –:
   se ed in quali forme intendano intervenire prontamente, anche tramite l'invio di ispettori ministeriali, affinché si possano verificare le ragioni per le quali l'ufficio immigrazione della questura di Verona non riesamina nei termini di legge le istanze presentate dagli interessati e/o dai loro legali;
   se disponga di dati aggiornati relativamente al numero di pratiche ad oggi pendenti presso l'ufficio immigrazione della questura di Verona, se le stesse siano trattate nel rispetto dei termini stabiliti dalla normativa di riferimento ed, ove vi sia l'intervento legale, quali siano le ragioni ostative ad un riesame in autotutela delle stesse;
   se ritengano opportuno valutare la sussistenza dei presupposti per inviare gli ispettori ministeriali presso la questura di Verona ai fini dell'esercizio dei poteri di competenza in merito ai fatti di cui sopra. (5-11239)