• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/16491    ai sensi della vigente normativa, il personale dichiarato in disponibilità ex articolo 33 del decreto legislativo 165 del 2001 può presentare domanda di ricollocazione, ai sensi...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16491presentato daLATRONICO Cosimotesto diGiovedì 4 maggio 2017, seduta n. 789

   LATRONICO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   ai sensi della vigente normativa, il personale dichiarato in disponibilità ex articolo 33 del decreto legislativo 165 del 2001 può presentare domanda di ricollocazione, ai sensi dell'articolo 2, comma 13, del decreto-legge n. 95 del 2012 (convertito dalla legge n. 135 del 2012) direttamente agli enti che presentino vacanze di organico e riportati in un elenco formato e pubblicato a cura della Presidenza del Consiglio dei ministri-dipartimento della funzione pubblica. Gli enti che non rispettano tali istanze non possono procedere a nuove assunzioni;
   le disposizioni di cui all'articolo 34-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001 prevedono preventivamente all'avvio di nuove procedure assunzionali la verifica negli elenchi di cui all'articolo 34, commi 2 e 3, e le norme sulla riforma della dirigenza pubblica di cui alla legge 124 del 2014 prevedono la creazione di un ruolo unico dirigenziale;
   il dottor Fabio Salvadego, dirigente del comparto enti locali posto in disponibilità dal comune di Stra per motivi di carattere funzionale organizzativo, ha presentato all'Agenzia delle entrate ed all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, in considerazione della notevole esperienza maturata in ambito tributario, la domanda di ricollocazione ai sensi e per gli effetti delle disposizioni normative citate;
   è in corso di svolgimento presso l'Agenzia delle entrate un concorso pubblico per titoli al quale si aggiunge un colloquio per il reclutamento di 175 dirigenti di seconda fascia, senza che l'ente prima di procedere al reclutamento tramite concorso pubblico abbia provveduto alla comunicazione obbligatoria prevista dall'articolo 34-bis commi 1 e seguenti, finalizzata alla verifica ed all'eventuale assunzione di personale di livello dirigenziale in disponibilità che abbia fatto domanda ai sensi dell'articolo 2, comma 13, del decreto-legge n. 95 del 2012;
   risulta che l'Agenzia delle entrate abbia annullato in autotutela un concorso pubblico da espletarsi senza la previsione anche in questo caso di alcuna prova scritta per coprire 403 posti vacanti nel ruolo di dirigente di seconda fascia «nell'attuale contesto operativo di grave e concreta difficoltà per la carenza di dirigenti,» come si legge nella determina di annullamento protocollo 50767/2017 del medesimo ente;
   l'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha bandito nel lontano dicembre 2011 un concorso per esami per il reclutamento di 69 dirigenti di seconda fascia che a tutt'oggi non risulta essere stato ancora annullato, nonostante sia pendente presso il Consiglio di Stato un giudizio di revocazione ritenuto ammissibile dallo stesso organo giurisdizionale per l'accertamento di alcuni gravi fatti attualmente al vaglio anche della magistratura inquirente;
   pur sussistendo tutte le condizioni e i requisiti per l'accoglimento dell'istanza del dottor Salvadego, l'Agenzia delle entrate ha fornito la seguente non motivata risposta: «Al riguardo si comunica che in base alla normativa vigente questa Agenzia non ha alcun obbligo all'assunzione del dottor Salvadego»;
   l'istanza di ricollocazione avanzata dal dottor Salvadego presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli i presentata in data 20 marzo 2017, anche sulla base delle carenze di organico nei ruoli di dirigente di seconda fascia pari a 138 posizioni, secondo quanto riportato nel piano triennale della prevenzione e della corruzione, pubblicato sul sito web della medesima Agenzia, avrebbe ricevuto una risposta negativa –:
   quali urgenti iniziative i Ministri interrogati, ciascuno nel proprio ambito di competenza, intendano assumere affinché l'Agenzia delle entrate e l'Agenzia delle dogane e dei monopoli rispettino i criteri di legalità e trasparenza nell'affidamento degli incarichi dirigenziali. (4-16491)