• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03715 LUCIDI, GIARRUSSO, CAPPELLETTI, MORONESE, PAGLINI, SANTANGELO, COTTI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che numerosi organi di informazione hanno riportato più...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03715 presentata da STEFANO LUCIDI
giovedì 4 maggio 2017, seduta n.817

LUCIDI, GIARRUSSO, CAPPELLETTI, MORONESE, PAGLINI, SANTANGELO, COTTI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che numerosi organi di informazione hanno riportato più volte nel corso degli ultimi anni la questione dei lavori inerenti al raddoppio ferroviario riguardante la tratta fra Campello sul Clitunno e Spoleto (Perugia), nell'ambito del potenziamento della tratta Orte-Falconara;

considerato che:

i lavori della tratta sono iniziati nel 2001, con l'appalto aggiudicato dalla cooperativa costruttori Argenta di Ferrara per un ammontare di 57,8 milioni di euro (al lordo del ribasso del 30,7 per cento);

il contratto stipulato prevedeva la consegna dell'opera compiuta nel corso del 2006; nell'aprile 2003 la società di costruzione ha subito un commissariamento giudiziale dovuto ad una grave situazione economica della stessa che ha portato, altresì, al mancato pagamento degli operai impegnati nel compimento dell'opera;

i lavori sono ripresi nel 2005, con la vincita del secondo appalto da parte della Cogel SpA, per un ammontare di 37 milioni di euro (a lordo ribassato);

secondo la convenzione stipulata con Rfi (Rete ferroviaria italiana), la Cogel SpA, composta da Seap costruzioni generali SpA e da Cornacchini Srl, avrebbe dovuto terminare l'opera entro 1.200 giorni lavorativi, quindi nel mese di settembre 2008; nell'estate 2009 (quando ancora i lavori non erano compiuti) la Cogel SpA ha sospeso i lavori per gravi inadempienze economiche della stessa;

nel marzo 2011 è stata indetta la terza gara di appalto, aggiudicata dalla Italferr, la quale ha affidato il cantiere all'associazione temporanea di imprese Tecnis SpA di Catania, composta da Cogip SpA, Pavesi & C. SpA e dall'Alstom Ferroviaria SpA;

l'appalto aggiudicato dalle tre aziende ammontava a 37,6 milioni di euro (al lordo del ribasso) con la previsione di consegna dell'opera nel giugno 2015;

nel novembre 2015, a lavori in corso, i vertici della Tecnis SpA di Catania sono stati arrestati nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria sugli appalti Anas, divenendo così l'azienda oggetto di un'interdittiva antimafia prima e di un commissariamento straordinario poi, che portano ad un ennesimo blocco degli stipendi e dei lavori;

il 30 marzo 2016, in risposta alle proteste pacifiche degli operai, messe in atto presso la stazione di Campello, a causa del mancato pagamento di 4 mensilità, Rfi ha saldato parte delle fatture lasciate in sospeso dalla Tecnis SpA oramai in amministrazione straordinaria;

dopo 14 anni dall'inizio della gestione da parte della Coop costruzioni Argenta, il campo logistico comprendente una decina di grandi prefabbricati destinati ad alloggi per gli operai, uffici, officine e le stesse recinzioni risulta in completo stato di degrado,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto;

se intenda intervenire, nei limiti delle proprie attribuzioni, affinché sia garantita l'assegnazione del quarto appalto a soggetti che garantiscano la conclusione dell'opera in tempi certi e sia verificata la correttezza nell'assegnazione di tutti i bandi tra il 2001 ed il 2015 concernenti il raddoppio ferroviario fra Campello sul Clitunno e Spoleto;

quali iniziative intenda intraprendere affinché si ponga rimedio all'annosa questione relativa al degrado riguardante il campo logistico.

(3-03715)