• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.3/02994    la compagnia aerea Alitalia, preso atto dell'impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione da 2 miliardi di euro a seguito del referendum, procederà all'apertura...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02994presentato daCRIPPA Davidetesto presentato Martedì 2 maggio 2017 modificato Mercoledì 3 maggio 2017, seduta n. 788

   CRIPPA, VALLASCAS, CANCELLERI, DA VILLA, DELLA VALLE, FANTINATI, SPESSOTTO, LIUZZI, NICOLA BIANCHI, CARINELLI, DELL'ORCO, DE LORENZIS e PAOLO NICOLÒ ROMANO. – Al Ministro dello sviluppo economico . – Per sapere – premesso che:
   la compagnia aerea Alitalia, preso atto dell'impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione da 2 miliardi di euro a seguito del referendum, procederà all'apertura dell'amministrazione straordinaria;
   la procedura comporta l'uscita di scena dei soci (le banche con quasi un miliardo di euro di perdite: Unicredit 500 milioni e Intesa 300) e l'arrivo di uno o più commissari (3 al massimo);
   il Governo ha dichiarato che dovrebbe essere in grado di erogare un prestito per garantire la continuità aziendale per i prossimi 5-6 mesi, che sono anche la durata massima del commissariamento;
   il problema è che in questo momento, fino all'arrivo del commissario, è tutto fermo. L'obiettivo è quello di assicurare il più possibile il servizio, anche per fare cassa in vista delle richieste dei creditori, ma già nelle prossime settimane è possibile che si facciano i conti con i primi problemi legati alla mancanza di risorse o di forniture essenziali. A questo potrebbe sì far fronte l'eventuale prestito ponte di cui il Governo vuole discutere con l'Unione europea. Prestito che, d'altro canto, rischia di esaurirsi per effetto di un calo della vendita dei biglietti;
   il fallimento dei «capitani coraggiosi» e i piani industriali sbagliati di tanti manager con stipendi d'oro sono la causa principale del disastro Alitalia;
   gli errori, a partire dal Governo Berlusconi, sono costati miliardi di euro agli italiani che pagano le tasse. Ora a pagare saranno ancora i lavoratori e i cittadini;
   l'ex Presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, dopo l'ingresso nella compagnia degli Emirati Arabi Etihad, aveva esultato: «allacciatevi le cinture stiamo decollando». Ora si mostra preoccupato e chiede soluzioni che non siano la semplice vendita purchessia. Il gruppo del MoVimento 5 Stelle spera sinceramente che una soluzione si possa trovare. Ma questa volta che sia seria perché il Paese e i lavoratori non potrebbero sopportare un altro imbroglio –:
   alla luce di quanto descritto in premessa, quali iniziative intenda adottare al fine di intraprendere azioni di responsabilità, anche di carattere giudiziario, nei confronti dell'attuale e precedente management di Alitalia, considerando che nel suo azionariato c’è un soggetto pubblico che è Poste italiane. (3-02994)