• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00728 alcuni giorni fa, la Guardia di finanza su ordine del Gip di Napoli ha eseguito quattro arresti nell'ambito dell'inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Napoli sulle procedure di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00728presentato daBRAGANTINI Matteotesto diMercoledì 2 aprile 2014, seduta n. 203

MATTEO BRAGANTINI, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI, BUONANNO, BUSIN, CAON, CAPARINI, FEDRIGA, GIANCARLO GIORGETTI, GRIMOLDI, GUIDESI, INVERNIZZI, MARCOLIN, MOLTENI, GIANLUCA PINI, PRATAVIERA e RONDINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
alcuni giorni fa, la Guardia di finanza su ordine del Gip di Napoli ha eseguito quattro arresti nell'ambito dell'inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Napoli sulle procedure di affidamento, progettazione e realizzazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti «Sistri»; sotto accusa il sistema di appalti della società Selex, di Finmeccanica, che gestisce il sistema;
da quanto si è appreso dai giornali, le indagini consentivano di accertare che, attraverso un articolato sistema di false fatturazioni e sovrafatturazioni nei rapporti tra la Selex service management Spa e le molteplici società affidatarie compiacenti, erano stati creati cospicui «fondi neri», destinati, secondo la ricostruzione accusatoria avvalorata dal Gip, al pagamento di tangenti, anche mediante la costituzione di società estere in paradisi fiscali del Delaware (Usa) e l'apertura di conti correnti cifrati in Svizzera;
il Sistri ha il prioritario obiettivo della lotta ai fenomeni di illegalità, in modo da consentire un rigoroso controllo della gestione dei rifiuti da parte delle autorità di controllo, ed è entrato in vigore il 1o ottobre 2013 per i trasportatori di rifiuti pericolosi e lo scorso 3 marzo per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi e per i comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani della Campania; si tratta ancora di un periodo transitorio, fino alla fine dell'anno, durante il quale non è prevista l'applicazione di sanzioni;
in linea generale, i problemi principali lamentati dalle imprese sono quelli legati alla logistica del sistema e alla sua architettura funzionale, realizzati su presupposti che non rappresentano la vera realtà della variegata composizione della filiera dei soggetti obbligati; i nuovi arresti hanno dimostrato che le difficoltà denunciate in passato dagli imprenditori sono vere e che il Sistri non è un sistema valido ed efficiente;
le imprese sono state obbligate ad adempiere all'iscrizione e al pagamento dei relativi contributi, nonché a dotarsi di strumentazione informatica e dispositivi obsoleti, che hanno anche provocato danni sui veicoli su cui sono stati installati, con un significativo impatto in termini economici per le stesse imprese; la categoria che si è trovata in maggior disagio, sia per la fase preparatoria che per quella gestionale, è stata in particolare quella degli autotrasportatori che da sempre ha avuto le maggiori incombenze del Sistri, sia economiche che gestionali;
venerdì 28 marzo 2014, il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo, in sede di risposta ad interpellanze urgenti, ha illustrato le problematiche che recentemente hanno investito il sistema di tracciabilità dei rifiuti e i fatti di Napoli, come comunicati dal Ministero della giustizia;
le investigazioni hanno consentito di accertare anche un episodio di corruzione per 4 milioni di euro, parte dei quali consegnati per contanti direttamente negli uffici di Finmeccanica, celati all'interno di due borsoni della società sportiva Valle del Giovenco. In relazione al medesimo contesto, perquisizioni domiciliari sono state eseguite nei confronti dell’ex presidente e amministratore delegato di Finmeccanica e di un imprenditore abruzzese;
il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare si è dichiarato pronto a verificare in modo rigoroso le conseguenti iniziative da assumere in merito alla sorte del contratto con la Selex, dando seguito ad ogni incombenza che la legge prescrive al riguardo;
circa la possibilità di recedere dal contratto con la Selex e procedere con nuovo procedimento amministrativo, anche con l'applicazione di nuove e più efficienti tecnologie, il Sottosegretario ha fatto presente che «l'ipotesi di risoluzione del contratto è stata valutata dall'amministrazione nel 2012 che, a tal fine, ha chiesto uno specifico parere all'Avvocatura generale dello Stato sulla legittimità della complessiva operazione negoziale. Quest'ultimo ufficio ha, però, ritenuto valido e legittimo il contratto con la Selex. Nel parere a suo tempo reso, l'Avvocatura generale dello Stato concludeva per la legittimità dell'affidamento diretto»;
sia dalle risposte del Sottosegretario sia dai mass media, si è appreso che, in attuazione del decreto-legge n. 101 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 125 del 30 ottobre 2013, il Ministero è in procinto di emanare i decreti di semplificazione e razionalizzazione del sistema, prevedendo anche la modifica, la sostituzione o l'evoluzione degli apparati tecnologici e che il Ministero sta valutando le soluzioni per il rimborso alle imprese che hanno versato il contributo Sistri negli anni 2010, 2011 e 2012, di cui all'ordine del giorno n. 9/1682-A/37, del gruppo Lega Nord e Autonomie accolto come raccomandazione dal Governo il 24 ottobre 2013, nonché per l'esclusione dall'iscrizione al Sistri delle imprese piccole e medie, fino a 10 dipendenti, tema quest'ultimo di una serie di emendamenti e ordini del giorno del gruppo Lega Nord e Autonomie al decreto-legge n. 101 del 2013;
pertanto le imprese attendono con preoccupazione i decreti di semplificazione, anche in considerazione che il sistema italiano di controllo della tracciabilità dei rifiuti è molto più pesante, sia dal punto di vista burocratico che dei costi, rispetto a quello degli altri Paesi europei –:
a quanto ammonterebbero le penali a carico del bilancio dello Stato in caso di recesso da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dal rapporto contrattuale con Selex – Se.Ma. e se le ultime vicende degli arresti di Napoli abbiano intralciato l'emanazione dei sopraccitati decreti di semplificazione e razionalizzazione del Sistri, tanto attesi dalle imprese. (3-00728)