• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/07464 DI BIAGIO - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che: il sito denominato "S. Gabriele", ubicato nel comune di Martinsicuro (Teramo), è stato...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07464 presentata da ALDO DI BIAGIO
martedì 9 maggio 2017, seduta n.818

DI BIAGIO - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

il sito denominato "S. Gabriele", ubicato nel comune di Martinsicuro (Teramo), è stato inserito nell'anagrafe siti a rischio potenziale TE900160;

in sede di conferenza dei servizi tenutasi il 7 giugno 2016 è stato valutato il documento di "integrazione al piano di caratterizzazione ambientale ed analisi di rischio sanitario e ambientale sito specifico del sito San Gabriele" presentato in data 21 aprile 2016;

dalla disamina del documento è stato possibile individuare tre diverse aree di contaminazione: nel sito delimitato tra l'ufficio postale, la chiesa "San Gabriele", il distretto sanitario e via G. Di Vittorio (area di circa 10.000 metri quadrati) sono presenti scarti di lavorazione di fonderie; lungo via Roma, in prossimità e a valle del distributore IP n. 41496, sito in via Roma 559/A, sono stati individuati fattori contaminanti come il parametro MTBE (additivo dei carburanti); nell'area in prossimità ai pozzi P7-bis (in maggior concentrazione rispetto ad altri), P7 e P1-bis sono stati rilevati i solventi clorurati, tra cui spicca per pericolosità il cloruro di vinile.

in data 1° luglio l'ARTA di Teramo, facendo seguito a quanto stabilito dalla conferenza dei servizi, ha rielaborato di concerto con il consulente dell'associazione temporanea di imprese l'analisi di rischio specifica, in modo da definire in maniera univoca i valori delle concentrazioni soglia di rischio (CSR) ai sensi dell'art. 240, comma 1, lett. c), del decreto legislativo n. 152 del 2006, e successive modificazioni e integrazioni, ed ha trasmesso il 7 luglio la relazione tecnica dalla quale si evince che: 1) nel sito 1, suolo superficiale e profondo dell'area limitrofa alla chiesa S. Gabriele, si è riscontrato un rischio sanitario ambientale per la matrice ambientale suolo superficiale. Si riscontrano valori di contaminazione (concentrazioni rappresentative della sorgente) superiori alle concentrazioni di soglia di rischio, per diversi parametri nel terreno superficiale. Pertanto si resta in attesa della presentazione, da parte del Comune, di un progetto operativo degli interventi di bonifica o di messa in sicurezza operativa o permanente, ai sensi dell'art. 242 del decreto legislativo n. 152 al fine di minimizzare e ricondurre ad accettabilità il rischio derivante dallo stato di contaminazione; 2) nel sito 2, falda acquifera sotterranea dell'area comprendente i pozzi P7, P7-bis e P1-bis, si fa presente che non è stata ancora individuata la sorgente della contaminazione, pertanto si ritiene necessario approfondire le indagini al fine di individuare la sorgente e l'estensione dell'area contaminata mediante la presentazione del piano di caratterizzazione. Pur non disponendo dei dati di caratterizzazione dell'area si è comunque proceduto all'elaborazione dell'analisi di rischio sanitario ambientale, che ha evidenziato la presenza di rischio cancerogeno di inalazione vapori in ambiente indoor e outdoor relativamente alla matrice della falda acquifera sotterranea, il contributo è dato principalmente dal cloruro di vinile che però non è stato evidenziato nell'area circostante al pozzo. Agli esiti dell'elaborazione dell'analisi di rischio, che ha evidenziato valori di contaminazione superiori alle concentrazioni soglia di rischio, si sottolinea la necessità di procedere rapidamente alla messa in sicurezza di emergenza e si resta in attesa della presentazione del piano di caratterizzazione;

in fase preliminare della progettazione, sono stati definiti ed analizzati gli interventi necessari per la bonifica del sito, considerando come principali criteri la rapidità nella realizzazione degli interventi e la loro efficacia in termini di salvaguardia della salute pubblica e dell'ambiente, nonché la possibilità di conversione per il futuro recupero dell'area;

considerato che:

in relazione alle caratteristiche geologiche e idrologiche e sotto il profilo dell'inserimento ambientale ed urbanistico del sito, è stato individuato un piano per la realizzazione della bonifica del sito, che prevede: la rimozione del materiale contaminato e dei rifiuti, che prevede il decespugliamento e rimozione degli alberi; l'esecuzione di omologazione in banco del materiale o rifiuto da rimuovere per la verifica della pericolosità e l'attribuzione del codice CER (necessaria per la successiva fase di conferimento in discarica); lo scavo, di profondità stimata pari a 1,5 metri pari per una quantità complessiva pari a circa 16.500 metri quadri, e contestuale carico su automezzi regolarmente autorizzati per il conferimento presso impianti di smaltimento; il collaudo delle pareti e del fondo scavo; il ritombamento dello scavo con terreno vegetale;

l'attuale progetto preliminare di bonifica stima una spesa di circa 9 milioni di euro,

si chiede di sapere:

se al Ministro in indirizzo risulti quali siano ad oggi le conseguenze attestate e quali iniziative intenda adottare in merito, e se non ritenga necessario fornire strumenti finanziari specifici e finalizzati a tale intervento, visto il carattere di urgenza e considerato l'impatto della contaminazione all'interno dell'area urbana;

se non ritenga opportuno che tale attività di bonifica sia coadiuvata da un monitoraggio della contaminazione delle falde acquifere nelle zone già interessate dagli studi di caratterizzazione.

(4-07464)