• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02575 il giorno 25 febbraio 2013 il sostituto procuratore della Repubblica di Genova dottor Federico Manotti ha concluso l'indagine relativa all'operato di un gruppo di persone aderenti al F.A.I....



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02575presentato daTULLO Mariotesto diVenerdì 4 aprile 2014, seduta n. 205

TULLO, CAROCCI, DE MARIA, GIACOBBE, MICHELE BORDO, NACCARATO, FIANO, VERINI, STUMPO, MARCO MELONI, FIORIO, FERRARI, FERRO, AMENDOLA, BRUNO BOSSIO, PAGANI, BERRETTA, MOGNATO, BOCCUZZI, ROBERTA AGOSTINI, POLLASTRINI, VALERIA VALENTE, ROSSOMANDO e GINEFRA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
il giorno 25 febbraio 2013 il sostituto procuratore della Repubblica di Genova dottor Federico Manotti ha concluso l'indagine relativa all'operato di un gruppo di persone aderenti al F.A.I. (Federazione anarchica informale) chiedendo l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei loro confronti per i reati contestati agli stessi. Si tratta in larga parte di attentati a caserme (Parma RIS, Genova Prà e Genova Voltri) e dell'invio di un pacco bomba all'allora sindaco di Bologna;
come si apprende, con dovizia di particolari, dalla lettura della stampa quotidiana cartacea e on line (Repubblica edizione Bologna del 26, 27 e 28 febbraio 2014 e Il Secolo XIX di Genova del 28 febbraio e 5 marzo 2014), dopo il 27 marzo 2014, a seguito della riapertura delle indagini del procedimento n. 665/2008, mediante l'ausilio delle più recenti strumentazioni tecniche si procedeva all'ascolto e alla successiva trascrizione delle conversazioni ambientali e telefoniche intercettate nell'ambito dei procedimenti precedenti relativi allo stesso gruppo. Dagli stessi atti però risulta che, pur mancando i dettagli dati dalle intercettazioni ambientali sentite solo nel 2012, le conversazioni telefoniche registrate nell'ottobre-novembre 2005 avevano già evidenziato in maniera inequivocabile la preparazione e la realizzazione dell'Operazione parchi puliti, posta in essere dalla FAI e costituita dall'attentato alla caserma del RIS di Parma e dall'invio del pacco-bomba al sindaco di Bologna Sergio Cofferati;
a quanto risulta all'interrogante i soggetti vittime di tali fatti non avrebbero avuto alcuna notizia dei rischi cui andavano incontro –:
di quali elementi disponga il Governo sulla vicenda e se risulti se e quali criteri e indirizzi siano adottati per situazioni quali quelle descritte in premessa, al fine di evitare in particolare alle persone «prese di mira» di incorrere in gravi pericoli. (5-02575)