Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/07514 D'ANNA, BARANI - Al Ministro della giustizia - Premesso che per quanto risulta agli interroganti:
il Consiglio di Stato, con sentenze nn. 3426 e 3427 del 28 luglio 2016, ha annullato gli...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-07514 presentata da VINCENZO D'ANNA
martedì 16 maggio 2017, seduta n.822
D'ANNA, BARANI - Al Ministro della giustizia - Premesso che per quanto risulta agli interroganti:
il Consiglio di Stato, con sentenze nn. 3426 e 3427 del 28 luglio 2016, ha annullato gli atti dell'elezione del consiglio dell'ordine del biologi e del consiglio nazionale dei biologi indette con determinazione del commissario straordinario del 6 giugno 2012;
a tutt'oggi, inspiegabilmente, non è stato ancora dato avvio alla procedura, ex art. 41 della legge 24 maggio 1967, n. 396, di nomina di un commissario straordinario che provveda alla convocazione degli elettori per il rinnovo del consiglio dell'ordine;
tale omissione non può in alcun modo essere motivata dal fatto che, avverso le anzidette sentenze, sia stato proposto ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione, ex art.111, ultimo comma, della Costituzione, per eccesso di potere giurisdizionale;
le sentenze del Consiglio di Stato, infatti, sono, come è noto, immediatamente esecutive e la mera proposizione dei predetti ricorsi non ne ha determinato la sospensione;
il Consiglio di Stato ha, anzi, respinto le relative istanze, proposte ai sensi dell'art. 111 codice del processo amministrativo, con ordinanze n. 4276 del 30 settembre 2016 e n. 4385 del 4 ottobre 2016, rilevando (le pronunce hanno il medesimo contenuto): "che non appare sussistere il fumus boni iuris di fondatezza del ricorso di cassazione avendo questo Consiglio nella impugnata sentenza proposto una interpretazione delle disposizioni normative applicabili in materia di autenticazione di firme nel procedimento elettorale coerente con il quadro normativo d'insieme e funzionale al corretto svolgimento delle operazioni elettorali connesse alle modalità di espressione del voto per posta", e che "nella comparazione delle contrapposte esigenze, propria di questa fase cautelare, appare prevalente l'interesse pubblico sotteso alla corretta investitura degli organi collegiali rappresentativi";
peraltro, come riportato con ampio risalto dagli organi di stampa, il presidente del consiglio dell'ordine, eletto all'esito della tornata elettorale annullata dalle predette sentenze del Consiglio di Stato, dottor Ermanno Calcatelli, insieme ad altro consigliere (dottor Sapia) e a una dipendente dell'ordine (Giuseppina Comandé), è stato rinviato a giudizio proprio per reati che sarebbero stati commessi con l'obiettivo di falsare gli esiti nell'ambito di quella competizione elettorale;
il dottor Ermanno Calcatelli, inoltre, è stato invitato a comparire davanti al giudice dell'udienza preliminare di Roma, l'8 giugno 2017, insieme con la moglie e i due figli dell'ex presidente dell'ordine nazionale dei biologi dottor Ernesto Landi (deceduto nel 2009), in occasione dell'udienza preliminare con l'accusa di peculato e altri reati (artt. 110, 117, 81, 61, 7 e 9 del codice penale) e nei loro confronti è stato chiesto il rinvio a giudizio. Secondo la Procura, i 4 avrebbero incassato somme non dovute, sottraendole alla cassa dell'ordine, cagionando un danno all'ente di circa 400.000 euro a titolo di consulenze e collaborazioni,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di tali circostanze e se intenda procedere all'immediata nomina di un commissario straordinario, ai sensi dell'art. 41 della legge n. 396 del 1967, per il rinnovo delle elezioni del consiglio dell'ordine dei biologi e del consiglio nazionale dei biologi.
(4-07514)