Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/07537 DE PIN - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:
l'intesa per il piano industriale per salvare Alitalia prevedeva un ulteriore impegno finanziario da parte dei...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-07537 presentata da PAOLA DE PIN
mercoledì 17 maggio 2017, seduta n.825
DE PIN - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:
l'intesa per il piano industriale per salvare Alitalia prevedeva un ulteriore impegno finanziario da parte dei soci di circa 2 miliardi di euro, ma anche sacrifici per i lavoratori, 980 esuberi di personale a tempo indeterminato tra il personale di terra, quello navigante avrebbe subito la riduzione della retribuzione dell'8 per cento e i riposi annuali da 120 giorni a 108;
il nuovo piano sarebbe stato l'ennesima riproposizione di strategie focalizzate al solo contenimento dei costi, ma senza un solido piano di rilancio ed espansione;
il preaccordo raggiunto il 14 aprile 2017 tra la compagnia Alitalia e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil è stato bocciato con il 67 per cento dei voti contrari in un referendum interno;
alta è stata l'affluenza che si è registrata, ha votato circa l'87 per cento degli aventi diritto, ovvero 10.000 lavoratori su 12.000;
considerato che:
martedì 13 maggio, sul sito "comuistiroma" è apparsa la notizia dei primi licenziamenti avvenuti in Alitalia per presunta ritorsione. Si tratta di lavoratori, infatti, che avevano preso parte alla campagna per il no all'accordo e si erano esposti in prima persona nelle lotte sindacali contro la linea dei licenziamenti di massa voluta dalla compagnia;
per il momento il licenziamento riguarderebbe 2 lavoratori, ma già ad altri 2 dipendenti sono stati contestati gli stessi episodi;
i dipendenti Alitalia sostengono che a Fiumicino il clima non è dei migliori e che ci sarebbero state vere e proprie intimidazioni a danno dei lavoratori da parte dei quadri inviati dalla direzione dell'azienda,
si chiede di sapere:
come il Ministro in indirizzo intenda portare alla luce le motivazioni e le ragioni giustificative per le quali la società abbia effettuato i suddetti licenziamenti, considerando che il licenziamento ritorsivo è assimilabile a quello discriminatorio;
se sia ravvisabile un nesso di causalità tra la condotta aziendale e l'attività sindacale antagonista espletata dai soggetti licenziati;
quali provvedimenti intenda adottare per ripristinare, se lo riterrà opportuno, la situazione ex ante.
(4-07537)