• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/16746    l'8 maggio 2017 scadeva il termine per la registrazione alla 70a sessione della Assemblea mondiale della sanità (AMS) e quest'anno, a differenza dei precedenti 8 anni, Taiwan non ha...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16746presentato daPAGANO Alessandrotesto diVenerdì 26 maggio 2017, seduta n. 804

   PAGANO, ATTAGUILE, BUSIN e INVERNIZZI. CASTIELLO, SALTAMARTINI, ALLASIA e SIMONETTI. — Al Ministro della salute, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   l'8 maggio 2017 scadeva il termine per la registrazione alla 70a sessione della Assemblea mondiale della sanità (AMS) e quest'anno, a differenza dei precedenti 8 anni, Taiwan non ha ricevuto l'invito per parteciparvi;
   nel 2009, dopo aver ottenuto un vasto sostegno internazionale – nell'ambito del quale si ricorda la mozione approvata dalla Camera dei deputati nel maggio 2004 – Taiwan è stata invitata, quale «"Osservatore», alla 62a sessione della Assemblea mondiale della sanità e, da allora, tale partecipazione si è regolarmente e proficuamente ripetuta fino al 2016;
   il contributo di Taiwan ai lavori della Assemblea mondiale della sanità, e agli incontri tecnici e operativi dell'organizzazione mondiale della sanità, è stato unanimemente giudicato come positivo sia per la concreta collaborazione alle attività proprie della organizzazione mondiale della sanità sia per il generoso e importante contributo alla cooperazione sanitaria con Paesi in via di sviluppo dell'Asia-Pacifico, America Latina e Africa;
   dal maggio 2016, con la democratica vittoria elettorale del presidente Tsai Ing-wen e del suo Partito democratico progressista (DPP), i rapporti tra il Governo taiwanese e quello cinese si sono raffreddati a motivo della ostilità di Pechino nei confronti della nuova amministrazione taiwanese e della sua mancata accettazione del cosiddetto «consenso del 1992» sulla base del quale, dal 2008 al 2016, si erano sviluppate le relazioni con il precedente governo del Partito nazionalista KMT;
   l'esclusione di Taiwan dalla Assemblea mondiale della sanità/organizzazione mondiale della sanità potrà determinare rischi a livello sanitario – nella prevenzione, profilassi e cure di malattie ed epidemie – e a livello alimentare, essendo l'Isola il 17o Paese esportatore al mondo e il 18o quale importatore, secondo i dati del 2015, e transitando annualmente, dai suoi scali aeroportuali, 60 milioni di persone;
   quanto sta accadendo tra l'Assemblea mondiale della sanità e Taiwan è, inoltre, molto grave perché smentisce i doveri, le responsabilità e le finalità che l'Assemblea mondiale della sanità, in base al suo atto costitutivo, si prefigge di promuovere e di difendere. Infatti, il mancato invito a Taiwan alla riunione annuale e l'ostracismo imposto dalle autorità cinesi, nei confronti di un libero e democratico Paese di 23 milioni di pacifici cittadini, ha per stessa pubblica dichiarazione del Ministro cinese della sanità – una motivazione politica inerente agli esclusivi interessi di parte del suo Governo, motivazione che, rappresenta una scandalosa violazione dei predetti doveri, responsabilità e finalità della Assemblea mondiale della sanità e della organizzazione mondiale della sanità;
   la gravità e l'assurdità dell'evento è, poi, a tutti evidente per il fatto che malattie, virus ed epidemie non conoscono né confini nazionali, territoriali, marittimi ed aerei, né il colore dei Governi e dei regimi politici come invece irrealisticamente pretende e impone il Governo –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione e se non ritengano doveroso intervenire – come hanno già fatto le autorità di Stati Uniti, Australia, Germania, Canada e di molti altri Paesi di ogni continente – a difesa del carattere apolitico e super partes della Assemblea mondiale della sanità e della organizzazione mondiale della sanità, nonché per sostenere il diritto di Taiwan di partecipare alle loro attività umanitarie, in rappresentanza e a tutela dei suoi 23 milioni di cittadini e nell'interesse globale del genere umano. (4-16746)