• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11449    gli Stati membri devono adottare misure per proteggere l'ambiente acquatico e le fonti di approvvigionamento di acqua potabile dall'impatto dei pesticidi (direttiva 2009/128/CE) e...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11449presentato daIANNUZZI Cristiantesto diVenerdì 26 maggio 2017, seduta n. 804

   CRISTIAN IANNUZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   gli Stati membri devono adottare misure per proteggere l'ambiente acquatico e le fonti di approvvigionamento di acqua potabile dall'impatto dei pesticidi (direttiva 2009/128/CE) e preferire pesticidi classificati come non pericolosi per l'ambiente acquatico (regolamento (CE) n. 1272/2008) e che non contengano sostanze pericolose prioritarie (direttiva 2000/60/CE);
   negli anni, l'Ispra ha registrato un aumento della copertura territoriale e della rappresentatività delle indagini, ma rimane ancora una disomogeneità dei controlli fra le regioni del Nord e quelle del Centro-sud, dove ad oggi il monitoraggio è poco rappresentativo dell'uso dei pesticidi sul territorio. Inoltre, c’è la necessità di un aggiornamento continuo dei programmi di monitoraggio che tenga conto delle nuove sostanze immesse sul mercato;
   durante il convegno «Agricoltura e salute» del 20 maggio 2017, a Terracina, è emerso che:
    nei territori di Sabaudia e Pontinia sono presenti pesticidi sopra i limiti di legge: nelle acque sotterranee e superficiali sono stati rilevati alaclor, metolaclor e terbutilazina;
   le indagini, a giudizio dell'interrogante, lacunose, eseguite dalle agenzie regionali e provinciali del Lazio (rapporto dell'Ispra 2016) mostrano che la rete di monitoraggio e il numero delle sostanze cercate (57) sono molto limitate, largamente sotto i valori della media nazionale, e non rappresentative del possibile impatto dei pesticidi nelle acque;
   il Lazio ha 5 punti di monitoraggio per le acque superficiali e 21 per quelle sotterranee (necessiterebbe di 400 punti), non monitora la densità dei punti della rete sotterranea e le sostanze più frequentemente rinvenute nei corpi idrici delle altre regioni (glifosato) e più spesso responsabili del superamento dei limiti di legge;
   pur non potendo esprimere un giudizio adeguato sullo stato di qualità delle acque del Lazio, sicuramente il livello di contaminazione è superiore ai limiti di qualità ambientale (acque superficiali: 2 punti; acque sotterranee: 1 punto);
   sono state rinvenute 12 sostanze tra cui terbutilazina, metolaclor, metamitron, oxadixil, e benfuracarb;
   l'oncoematologa Gentilini ha mostrato come i pesticidi rappresentino, soprattutto per i feti, fattori di rischio per le patologie degenerative, oltre che per infertilità, tumori e leucemie, disfunzioni ormonali e intellettive e la superiorità dell'agricoltura biologica su quella convenzionale in termini di fertilità del suolo, dispendio energetico, riduzione gas serra, guadagno economico;
   secondo un'indagine condotta dall'Università di Washington, l'agricoltura biologica è la «chiave per la sostenibilità a livello globale»;
   secondo la Royal Society, «aumentare la percentuale di agricoltura che utilizza metodi biologici e sostenibili non è una scelta, è una necessità. Non possiamo semplicemente continuare a produrre cibo senza prenderci cura del nostro suolo, dell'acqua e della biodiversità» –:
   quali iniziative intendano adottare per ridurre e regolamentare l'uso dei pesticidi al fine di contenere il danno ambientale e diminuire il rischio di contaminazione dell'ambiente ed il conseguente sviluppo di patologie gravi nella popolazione;
   se intendano assumere iniziative per modificare il piano nazionale sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari introducendo vincoli più stringenti per l'uso degli agrofarmaci e misure sanzionatorie per quelle regioni che non presentino i dati relativi ai pesticidi presenti nelle acque italiane;
   quali iniziative urgenti intendano adottare per mettere in sicurezza i pozzi e gli acquedotti destinati al consumo umano di acqua, in relazione alle regioni ed alle zone inquinate dalle sostanze citate;
   con quali modalità si intendano effettuare i controlli di sicurezza alimentare sulla commercializzazione di beni alimentari, al fine di verificare le concentrazioni delle sostanze citate ed eventualmente ritirare dal mercato gli alimenti contaminati;
   quali iniziative intendano adottare per incentivare lo sviluppo dell'agricoltura biologica;
   se intendano attuare programmi di sensibilizzazione ed informazione dell'opinione pubblica volti alla tutela dell'ambiente e della salute, in particolare sui rischi derivanti dall'assunzione delle sostanze inquinanti citate. (5-11449)