• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/03057    da alcune settimane nell'ufficio postale di Centola-Palinuro il personale è ridotto a due soli impiegati, obbligando i cittadini a code defatiganti;    il comune non ha...



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-03057presentato daMAROTTA Antoniotesto diMartedì 30 maggio 2017, seduta n. 806

   MAROTTA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   da alcune settimane nell'ufficio postale di Centola-Palinuro il personale è ridotto a due soli impiegati, obbligando i cittadini a code defatiganti;
   il comune non ha ricevuto notizia di riduzione del numero dei dipendenti dell'ufficio postale: si teme che il personale a sportello sia stato ridotto per decisioni autonoma di Poste Italiane spa. Giova ricordare che l'articolo 5, comma 1, della delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), n. 342/14/CONS, ha previsto l'obbligo di notifica preventiva delle modifiche agli assetti organizzativi ai sindaci dei comuni interessati, almeno 60 giorni prima della data prevista di attuazione dell'intervento;
   Poste italiane è una società per azioni a partecipazione pubblica e i diritti dell'azionista sono esercitati dal Ministero dell'economia e delle finanze. Il piano industriale 2015-2019 di Poste italiane ha previsto un notevole ridimensionamento del servizio, da sostituire con tecnologie telematiche non sempre utilizzabili nelle aree marginali del Paese o dalle fasce anziane della popolazione. Il servizio postale universale è affidato a Poste italiane spa fino al 30 aprile 2026;
   il contratto di programma vigente tra il Ministero e Poste italiane prescrive, all'articolo 2, comma 6, che quest'ultima trasmetta annualmente all'Agcom l'elenco degli uffici postali che non garantiscono condizioni di equilibrio economico;
   Centola-Palinuro è un comune di circa 5.200 abitanti, un numero tale da garantire le suddette «condizioni di equilibrio economico» in qualsiasi periodo dell'anno; Centola Palinuro, in qualità di comune turistico noto in tutto il mondo, nel periodo estivo vede aumentare la sua popolazione fino a 70.000 abitanti;
   i trend turistici del Cilento per i prossimi anni presentano due aspetti positivi: da un lato, si prevede l'incremento delle presenze, con percentuali decisamente superiori a quelle nazionali (+13 per cento, rispetto al +5 per cento nazionale nel 2016); dall'altro, la regione e gli enti locali stanno perseguendo una politica di destagionalizzazione (collegamenti aerei tramite l'aeroporto di Salerno, migliori trasporti ferroviari e marittimi – Metro del mare, offerte su accoglienza, creazione di itinerari naturalistici, ciclistici, culturali ed enogastronomici) che sta creando una presenza turistica anche al di fuori dei mesi estivi centrali. A Pasqua del 2017 si è verificato in Cilento un boom di presenze trainato soprattutto dai turisti stranieri (+2,8 per cento);
   tutto ciò premesso, appare assolutamente necessario che un servizio essenziale come quello postale (che oggi incorpora anche taluni servizi finanziari) debba essere assicurato in termini di assoluta efficienza nel Cilento e nel comune di Centola Palinuro in particolare, sia perché è un atto dovuto da parte di Poste italiane, sia perché l'inefficienza di questo servizio si riflette sull'immagine pubblica dei comuni a cui tale servizio è sottratto o ridotto;
   tale impostazione è confermata dal fatto che nella fase di definizione del contratto di programma tra Ministero e Poste, si è scelto, con reciproco scambio di consenso sul testo finale, di ribaltare la precedente prospettiva, incentrata sulla «razionalizzazione», sulla base dell'assunto che la capillarità della presenza di Poste italiane non debba essere considerata più un onere bensì un asset strategico, un valore: dunque ogni chiusura o riduzione di presenza, per quanto giustificata dall'equilibrio economico, impoverirebbe un asset della società; in particolare, all'articolo 5, comma 5, del citato contratto, Poste italiane si è impegnata a ricercare ogni possibilità di potenziamento dei servizi, anche mediante accordi con le regioni e gli enti locali –:
   di quali iniziative il Governo intenda farsi promotore, per quanto di competenza, con riferimento alla vicenda esposta in premessa, al fine di alleviare il disagio e il danno che produce il susseguirsi di misure di ridimensionamento dei servizi da parte di Poste Italiane. (3-03057)