• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/16774    la contrattazione collettiva per il settore terziario, distribuzione e servizi si sviluppa attraverso più contratti nazionali dei quali uno sottoscritto da Confcommercio ed uno da...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16774presentato daCARRESCIA Piergiorgiotesto diMartedì 30 maggio 2017, seduta n. 806

   CARRESCIA, LODOLINI, MANZI e MORANI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   la contrattazione collettiva per il settore terziario, distribuzione e servizi si sviluppa attraverso più contratti nazionali dei quali uno sottoscritto da Confcommercio ed uno da Confesercenti, nonché, per la sola distribuzione commerciale cooperativa, uno firmato anche dal mondo della cooperazione e dalle federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil;
   Federdistribuzione, associazione alla quale aderiscono alcune aziende della grande distribuzione organizzata, pur non essendo mai stata firmataria di alcun contatto nazionale, ha anticipato alle organizzazioni sindacali, per conto delle sue associate, la disdetta del Contratto collettivo nazionale di lavoro sino ad allora applicato, ossia il Contratto collettivo nazionale di lavoro terziario, distribuzione e servizi sottoscritto da Confcommercio con le categorie di Cgil Cisl e Uil e scaduto a dicembre 2013;
   dal 2013 ad oggi tuttavia nessun contratto nazionale è stato firmato da Federdistribuzione, mentre il precedente contratto applicato è stato rinnovato, e quindi sostituito da un nuovo contratto nazionale il 30 marzo 2015 (Confcommercio-Filcams-CGIL; Fisascat-CISL; Uiltucs-UIL);
   le aziende aderenti a Federdistribuzione non hanno applicato gli aumenti salariali contenuti in tale ultimo accordo né in altri nel frattempo rinnovati (Confesercenti) o ultra vigenti (Cooperative) per cui le imprese aderenti a tale Federazione da oltre due anni operano in assenza di un contratto nazionale sottoscritto e dichiarano di applicare un contratto non più vigente, di cui Federdistribuzione non era per altro firmataria, non riconoscendo ai dipendenti gli aumenti contrattuali;
   da notizie di stampa (Corriere della sera dell'11 febbraio 2017) si è appreso che lo stesso Ministero del lavoro è stato interpellato sulla questione sia dalle organizzazioni di categoria e sindacali sia dall'Inps per avere indicazioni puntuali;
   la fruizione di diversi benefici fiscali e contributivi, compreso l'esonero contributivo per le nuove assunzioni previsto dai commi dal 178 al 180 dell'articolo 1 della legge n. 208 del 2015 (cosiddetta Legge di stabilità 2016) è per legge espressamente condizionata al rispetto da parte del datore di lavoro «degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale», come disposto dall'articolo 1, comma 1175, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, richiamata anche dalla circolare dell'Inps 18 aprile 2008, n. 51 in materia di documento unico di regolarità contributiva;
   il mancato chiarimento da parte del Ministero e l'assenza di indicazioni agli organi ispettivi presta quindi il fianco al rischio di una indebita fruizione di benefici contributivi e fiscali, oltre a generare dumping fra le imprese che insistono sullo stesso comparto e un danno ai lavoratori che non si vedono riconosciuti gli aumenti contrattuali previsti dall'unica contrattazione vigente –:
   se e quali iniziative i Ministri interrogati intendano assumere, indicando in quali tempi intendano procedere, per evitare possibili danni ai lavoratori e alle imprese, nonché il rischio di una indebita fruizione dei benefici che la normativa collega inscindibilmente al rispetto dei contratti vigenti, con eventuale conseguente danno per l'erario;
   se si intendano fornire, per quanto di competenza, puntuali indicazioni agli organi ispettivi dello Stato al fine di effettuare le opportune verifiche e adottare le eventuali conseguenti iniziative. (4-16774)