• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/16749    Legambiente, nel 1o Rapporto di A Bi Ci, sull'economia della bici in Italia e sulla ciclabilità nelle città, realizzato in collaborazione con VeloLove e GRAB+ e pubblicato nel mese di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16749presentato daPRODANI Aristesto diLunedì 29 maggio 2017, seduta n. 805

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   Legambiente, nel 1o Rapporto di A Bi Ci, sull'economia della bici in Italia e sulla ciclabilità nelle città, realizzato in collaborazione con VeloLove e GRAB+ e pubblicato nel mese di maggio 2017, ha elaborato un'analisi sul valore economico dell'utilizzo della bicicletta nel nostro Paese;
   secondo lo studio, «il fatturato generato dal settore inerente la bici è di 6.206.587.766 euro e comprende la somma della produzione di bici e accessori, delle ciclovacanze e dell'insieme delle esternalità positive generate dai biker. I frequent biker, gli italiani che utilizzano sistematicamente la bici per coprire il tragitto casa-lavoro, sono 743 mila. Le città che raggiungono performance di ciclabilità qualitativamente analoghe a quelle di altre realtà europee, con una quota di spostamenti in bici sul totale degli spostamenti urbani superiore almeno al 15 per cento, sono 12. In quattro di queste in particolare, Bolzano, Pesaro, Ferrara e Treviso, più di un quarto della popolazione usa la bici per i propri spostamenti quotidiani per motivi di studio, lavoro e svago. A Cremona, Rimini, Pisa, Padova, Novara e Forlì utilizza la bici un abitante su sei. E anche in una città come Milano gli spostamenti in bici rappresentano il 6 per cento. A Roma solo 5 abitanti su mille utilizzano questo mezzo di circolazione»;
   «In 7 anni, tra il 2008 e il 2015, le infrastrutture riservate a chi pedala nelle città capoluogo sono aumentate addirittura del 50 per cento e, nello stesso periodo, la percentuale di italiani che utilizzano la bici per gli spostamenti è rimasta immutata: era il 3,6 per cento nel 2008 ed era ancora il 3,6 per cento nel 2015»;
   Alberto Fiorillo, portavoce nazionale di Legambiente, nell'intervista del 5 maggio 2017 pubblicata sul sito online La Repubblica, ha spiegato, in merito al rapporto, che «le piste ciclabili crescono e i ciclisti no, eppure, la domanda c’è: lo dimostra il successo delle bici nelle città che si organizzano bene. Il problema è che spesso i percorsi per le due ruote non vengono studiati seguendo differenti criteri: utilizzare gli spazi disponibili più che quelli utili e lasciare il primato alle auto a costo di sacrificare la sicurezza delle due ruote»;
   inoltre, realizzare piste ciclabili in aree marginali della città o interromperne il percorso con attraversamenti per automobili comporta una riduzione della funzionalità stessa della ciclopista;
   dal capitolo «il valore economico della bicicletta» presente nel report, Legambiente ha calcolato una riduzione dell'inquinamento atmosferico, benefici sanitari e salutari, soprattutto, dei bambini e il contenimento dei costi delle infrastrutture e dell'artificializzazione del territorio. «Il risultato di 6,2 miliardi di fatturato generato dal valore economico della bici è, peraltro, senz'altro sottostimato, perché ci sono una serie di elementi positivi come la diminuzione dei tempi di percorrenza legati a una diminuzione della congestione, ad esempio, o la ricchezza generata da uno spazio pubblico di qualità»;
   in ultimo, dal paragrafo «l'emergenza insicurezza stradale», emerge come «riequilibrare le varie modalità di trasporto può servire anche a migliorare la sicurezza. Nel 2015, per la prima volta dal 2001, sono aumentati i decessi causati da incidenti stradali (3.428: +1,4 per cento sull'anno precedente) e i feriti gravi (quasi 16 mila contro i 15 mila del 2014: +6,4 per cento). Tra le vittime si sono contati 602 pedoni e 251 ciclisti. Un uso maggiore della bici, oltre ad aiutare a snellire il traffico, offrirebbe benefici sia sul piano della salute che su quello economico» –:
   alla luce dei fatti esposti in premessa, quali iniziative il Ministro interrogato intenda promuovere per incentivare l'utilizzo della bicicletta in ambito urbano;
   come si intenda garantire, per quanto di competenza, il miglioramento delle infrastrutture viabilistiche, soprattutto per ciò che concerne la realizzazione di piste ciclabili negli insediamenti cittadini.
(4-16749)