• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/04445 a seguito della cosiddetta riforma Gelmini, nella secondaria di II grado emerge una notevole frammentazione della geografia, sia come presenza nei curricula dei vari indirizzi di studi, sia come...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04445presentato daPES Caterinatesto diGiovedì 10 aprile 2014, seduta n. 209

PES. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
a seguito della cosiddetta riforma Gelmini, nella secondaria di II grado emerge una notevole frammentazione della geografia, sia come presenza nei curricula dei vari indirizzi di studi, sia come monte ore totale all'interno dell'unico corso nel quale è sopravvissuta;
nell'istituto tecnico commerciale, da 8 ore settimanali, la geografia è stata ridotta a 6 ore, subendo l'ulteriore penalizzazione di passare da materia di indirizzo geografia economica, al triennio, a disciplina generale, geografia, al biennio;
permane, invece, l'insegnamento della geografia turistica, con un monte ore totale di 6 ore settimanali, nel triennio dell'indirizzo turistico;
la geografia scompare anche negli istituti tecnici nautici, dagli istituti professionali per commercio, nei quali era insegnata come geografia economica, mentre nei bienni dei licei viene accorpata alla storia, divenendo una nuova disciplina storia e geografia, il cui insegnamento è stato attribuito agli insegnanti di lettere;
le circolari del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca scientifica n. 21 del 14 marzo 2011 e la n. 679 del 4 maggio 2012 hanno considerato la geografia una disciplina «atipica», da poter essere insegnata prioritariamente dai docenti titolari della A039 e in via residuale da quelli della A060 – perdenti posto;
la atipicità ha generato, però, una situazione anomala, tanto che alcune istituzioni scolastiche, nella formazione dell'organico di diritto, hanno accorpato spezzoni di geografia (A039) e spezzoni di scienze (A060), considerando il totale delle stesse unicamente come facenti parte della classe di concorso A060, tuttavia, generando un'ingiustizia a scapito dei docenti di geografia e una soluzione disperata per fronteggiare situazioni di esubero della classe A060;
fino al 2010, primo anno del riordino della riforma Gelmini i docenti in possesso dell'abilitazione A060, scienze naturali, chimica, geografia e microbiologia, in base al decreto ministeriale 39 del 1998 insegnavano in tutti gli indirizzi della scuola secondaria superiore;
con i cambiamenti dei quadri orari e delle classi di concorso, la A060 è diventata «A-46 scienze naturali chimiche biologiche» e i docenti possono continuare a insegnare chimica in tutti i corsi dei licei, ma non nel biennio dei tecnici e dei professionali, perché gli insegnamenti di chimica e di fisica (scienze integrate) non sono stati attribuiti alla classe di concorso A060 ma alle classi A013 e A038;
a seguito della riforma suddetta e del riordino delle classi di concorso, i docenti appartenenti alla A060 sono diventati soprannumerari –:
se il Ministro non ritenga opportuno, in questa fase di passaggio da vecchie abilitazioni a nuove, salvaguardare «ad esaurimento» i docenti in possesso delle vecchie abilitazioni, anche in considerazione che l'assunzione di supplenti o addirittura l'immissione in ruolo di nuovi docenti, non solo è lesivo della professionalità e dell'esperienza acquisita da tanti docenti, ma crea maggior aggravi all'erario dello Stato;
se il Ministro possa considerare che ai docenti suddetti per poter insegnare in un determinato ambito viene richiesto e riconosciuto un titolo abilitante che non può successivamente essere revocato e non si possono ridurre le attività che sono state riconosciute in virtù di esso. (4-04445)