• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/04444-A/146    premesso che:     il provvedimento in oggetto contiene misure relative all'istituto dell'APE sociale e alla situazione dei lavoratori impegnati in attività gravose e quella...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04444-A/146presentato daDAMIANO Cesaretesto diMercoledì 31 maggio 2017, seduta n. 807

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in oggetto contiene misure relative all'istituto dell'APE sociale e alla situazione dei lavoratori impegnati in attività gravose e quella dei cosiddetti «precoci»;
    nell'ambito delle misure finalizzate a prevedere differenziati percorsi pensionistici che tengano conto delle particolari condizioni di svolgimento dell'attività lavorativa, il legislatore italiano ha voluto riservare una particolare attenzione alla condizione dei lavori usuranti, nell'ambito dei quali, una specifica trattazione è riservata ai lavori notturni;
    è di tutta evidenza la peculiarità e la gravosità della prestazione lavorativa esercitata durante l'orario notturno, la cui quantità assoluta deve essere considerata ai fini del perseguimento dei requisiti per l'anticipazione del trattamento pensionistico; tuttavia, l'attuale formulazione della corrispondente disciplina, dettata dall'articolo 1, del decreto legislativo 67 del 2011, non sembra tener conto di alcune particolari situazioni organizzative dei cicli produttivi adottati in taluni settori produttivi; infatti, nel corso degli ultimi anni alcune aziende, in particolare nel settore dei semiconduttori, hanno firmato accordi con le organizzazioni sindacali finalizzati ad un'organizzazione del ciclo produttivo su turni di 12 ore. Tale organizzazione permette di migliorare la produttività nei cicli ad alta tecnologia, quale quello dei semiconduttori;
    il turno avvicendato su 12 ore comporta, a parità di notti effettivamente lavorate nell'anno, un orario notturno superiore del 50 per cento rispetto a turni avvicendati a 8 ore. Infatti, dal confronto di tale turnazione (a 12 ore) con una tipica di 8 ore, come ad esempio uno schema 6+3 (06.00-14.00, 14.00-22.00, 22.00-06.00) è possibile riscontrare:
     1) un numero di notti nell'anno comparabile tra le due turnazioni;
     2) di converso, un'incidenza maggiore delle ore notturne lavorate rispetto al totale delle 24 ore giornaliere, pari alla metà per il turno a 12 ore e ad 1/3 per quello a 8 ore;
     3) una durata maggiore in ore del periodo notturno della turnazione a 12 ore rispetto a quella della turnazione ad 8 ore (ben 4 ore in più);
    tale comparazione rende evidente come il riferimento al mero numero di giorni lavorativi all'anno (di notti), da computare per avere diritto all'accesso al trattamento pensionistico anticipato, sia da ritenersi iniqua nella parte in cui non considera la maggiore durata e, di conseguenza, il maggior peso, in termini di stress e di fatica, delle notti lavorate a 12 ore;
    pertanto, a parità di notti lavorate nell'anno, si dovrebbe computare un maggior numero delle stesse per chi si trova nella condizione di lavoro che prevede, come nel caso sopra richiamato, turni a ciclo continuo da 12 ore,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare gli appropriati provvedimenti, anche di carattere normativo, volti a riconoscere una diversa valutazione dei giorni lavorativi svolti in orario notturno, in ragione delle ore effettivamente svolte, come nel caso di quegli accordi che prevedono turni di dodici ore.
9/4444-A/146. Damiano, Gnecchi, Incerti, Albanella, Baruffi, Boccuzzi, Patrizia Maestri, Miccoli.