• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/16821    con delibera di giunta comunale di Torre del Greco n. 103 del 16 febbraio 2017 i fabbricati B-C-D-E-F-G-H-I-L-S-T e relative aree pertinenziali del complesso «ex Molini Meridionali...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16821presentato daGALLO Luigitesto diGiovedì 1 giugno 2017, seduta n. 808

   LUIGI GALLO, DI BENEDETTO, BRESCIA, SIBILIA e CARIELLO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   con delibera di giunta comunale di Torre del Greco n. 103 del 16 febbraio 2017 i fabbricati B-C-D-E-F-G-H-I-L-S-T e relative aree pertinenziali del complesso «ex Molini Meridionali Marzoli» – M. M. M. – risalenti al 1911 e acquisiti dal comune nel 1989 sono inseriti nel «piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari» – articolo 58 del decreto-legge n. 122 del 2008 – per l'anno 2017;
   in un articolo de Il Mattino del 3 marzo 2017, Francesca Raspavolo descrive l'area come «Complesso che sorge sul basamento lavico di Calastro, con una visuale mozzafiato sull'intero golfo di Napoli: 12 mila metri quadrati di storia che da un secolo dominano il waterfront di Torre del Greco» e sostiene che «la situazione delle finanze comunali non giustificherebbe la scelta di vendere» dato che «il bilancio di previsione 2017» mostra «un avanzo di amministrazione di almeno due milioni di euro»;
   come riportato da Alberto Dortucci su www.metropolisweb.it il 17 marzo 2017, è nato un fronte popolare contrario alla vendita riunito in prima assemblea il 9 marzo 2017 su iniziativa di Antonio Crispino, presidente del Polo artistico torrese;
   basandosi su numerose pubblicazioni – vedasi «I Mulini Meridionali Marzoli» di Izzo Pinto – il primo firmatario del presente atto ha richiesto alla Soprintendenza di Napoli in data 16 marzo 2017 delucidazioni in merito ai vincoli dell'area, evidenziando come «I M.M.M. costituiscono uno dei pochi esempi del passato industriale di Torre del Greco e rappresentano un'insostituibile testimonianza materiale delle forme di organizzazione tecnologica e di vita lavorativa di un periodo storico. Sono un contenitore di scienza, di tecnologia, di capacità imprenditoriale, di fatica [...] che può migliorare le strutture cittadine esistenti e rivitalizzare e rivalutare una porzione di città»;
   concetti simili in merito ai M.M.M. sono espressi nel «Piano di gestione del sito UNESCO aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata»;
   ai sensi dell'articolo 54 del decreto-legge n. 42 del 2004, codice dei beni culturali e del paesaggio, si ritengono beni inalienabili gli immobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali la cui costruzione risalga ad oltre settant'anni, in quanto la «culturalità» di tali beni si ritiene presunta fino ad eventuale esito negativo del processo di verifica di cui all'articolo 12 del codice da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il quale è tenuto a dare previo parere positivo prima di qualsiasi intervento sui beni;
   il consigliere comunale Ludovico D'Elia in una lettera al segretario comunale del 15 maggio 2017 ha denunciato l'eventuale vendita a privati dei fabbricati, in quanto, tra le opere pubbliche realizzate con risorse comunitarie – POR FESR Campania 2007/2013, asse 6, O.O. 6.1 – e comunali vi sono interventi che riguardano tutti gli spazi aperti del complesso, come il «Centro formativo per attività velistiche» e la «riqualificazione e sistemazione degli spazi aperti dei M.M.M.» aventi, come dichiarato sul sito del comune, l'obiettivo del recupero della visione unitaria del complesso e organizzati ad accogliere visitatori, utenti e operatori impegnati nelle attività che saranno svolte –:
   se siano state svolte le procedure di verifica di cui all'articolo 12 del codice dei beni culturali e del paesaggio;
   se il Ministro interrogato abbia fornito l'autorizzazione, per quanto di competenza, affinché gran parte del sito archeologico industriale Molini Meridionali Marzoli di Torre del Greco venga inserito nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari;
   in che modo il Ministro intenda intervenire per garantire il rispetto dell'articolo 12 del codice dei beni culturali, qualora il relativo procedimento amministrativo non sia stato correttamente osservato. (4-16821)