• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/16811    dall'Europa sarebbe di recente arrivato «un duro atto d'accusa contro le regioni rosse», come riportato da fonti di stampa, poiché sembra che non sia chiaro il modo in cui siano stati...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16811presentato daCASTELLI Lauratesto diGiovedì 1 giugno 2017, seduta n. 808

   CASTELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   dall'Europa sarebbe di recente arrivato «un duro atto d'accusa contro le regioni rosse», come riportato da fonti di stampa, poiché sembra che non sia chiaro il modo in cui siano stati utilizzati i fondi che la Commissione europea avrebbe versato all'Italia per la prevenzione dalle catastrofi naturali, a seguito dei terremoti a L'Aquila e in Emilia: 1,3 miliardi di euro nelle casse di Governo, regioni e comuni per la messa in sicurezza degli edifici pubblici delle aree più a rischio;
   subito dopo i terremoti del 24 agosto e del 27 ottobre 2017, la Commissione ha offerto assistenza a breve termine attraverso il servizio dell'Unione europea di gestione delle emergenze Copernicus e si è anche dichiarata pronta a fornire assistenza a lungo termine, in particolare attraverso i fondi dell'Unione europea;
   il 16 novembre 2016 la Commissione ha ricevuto la domanda di assistenza del Fondo di solidarietà dell'Unione europea presentata dall'Italia e si è impegnata a trattarla il più velocemente possibile. Dalla creazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea nel 2002, l'Italia ne è risultata beneficiaria con 1,3 miliardi di euro mobilitati;
   il commissario europeo per la politica regionale Corina Cretu ha dichiarato durante il dibattito avvenuto nella plenaria di Strasburgo: «1,3 miliardi di euro sono stati messi a disposizione dell'Italia per quanto riguarda la prevenzione delle catastrofi naturali: nel 2009, a seguito del sisma a L'Aquila, nel 2012, a seguito del terremoto in Emilia. Bisogna vedere che fine hanno fatto questi fondi. Noi siamo pronti a concludere il programma operativo regionale se necessario, ma per quanto riguarda gli eventi degli ultimi anni in Italia si può dire che molto è stato messo a disposizione»;
   gli enti locali governati dal Pd e dal centrodestra sembrano avere il record europeo negativo di sprechi, ritardi e frodi: il loro appare come un fallimento pianificato, dal momento che l'utilizzo dei fondi europei avrebbe portato troppo spesso a «progetti fantoccio» e interventi d'emergenza, risultati spesso a vantaggio di imprenditori «amici»;
   il Movimento 5 Stelle propone da tempo un utilizzo trasparente e dettagliato dei fondi europei, attraverso un capillare piano di interventi di prevenzione volto alla ristrutturazione del patrimonio edilizio italiano con criteri antisismici;
   il Movimento 5 Stelle si sta battendo in Europa anche affinché venga scorporata dal patto di stabilità la quota di cofinanziamento dei fondi strutturali, compresi quelli per la prevenzione dei terremoti –:
   se il Governo, in relazione agli interrogativi posti dal commissario europeo Cretu, intenda chiarire, in modo dettagliato, come siano stati utilizzati i fondi messi a disposizione dall'Unione europea per la prevenzione delle catastrofi naturali di cui in premessa;
   se non si intenda fare chiarezza in merito all'esito della negoziazione con la direzione generale per la politica regionale della commissione europea circa la tempistica di erogazione delle tranche del Fondo di solidarietà dell'Unione europea. (4-16811)