• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/11487    Verona è dotata di un sistema fortificato austriaco di tale valore da aver rappresentato una delle motivazioni per il riconoscimento, da parte dell'Unesco, della città come patrimonio...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11487presentato daROTTA Alessiatesto diGiovedì 1 giugno 2017, seduta n. 808

   ROTTA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   Verona è dotata di un sistema fortificato austriaco di tale valore da aver rappresentato una delle motivazioni per il riconoscimento, da parte dell'Unesco, della città come patrimonio mondiale dell'umanità: le torricelle massimiliane ubicate sulle colline fanno parte del sistema difensivo asburgico; la seconda torricella massimiliana è sottoposta, insieme al terreno di pertinenza, al duplice vincolo monumentale e paesaggistico;
   da notizie degli organi di stampa televisivi e della carta stampata – Report del 11 ottobre 2015 e Corriere del Veneto emergerebbe, una grave situazione di irregolarità e mancata tutela di un bene culturale: nel compendio demaniale «Seconda Torricella Massimiliana» soggiornerebbero molti ripetitori televisivi riconducibili a circa 40 diversi editori;
   secondo il Corriere del Veneto, molti gruppi editoriali di altrettante emittenti televisive si erano di fatto «agganciati» in maniera non regolare a quello che a tutti gli effetti è un monumento del demanio tutelato dalla soprintendenza;
   la trasmissione Report è tornata ad occuparsi della questione con un approfondimento in data 28 novembre 2016;
   secondo quanto descritto da Report l'agenzia del demanio della regione Veneto non è ancora in possesso delle chiavi per accedere alla struttura e, secondo quanto afferma il dottor Capobianco «vi sarà a breve una proposta di ripristino delle torricelle rimuovendo tutte quelle antenne (...) il traliccio è abusivo e la sovrintendenza dovrà esprimere il suo parere»;
   il traliccio in questione è stato costruito nel 1980 su terreno sottoposto a vincolo, senza alcuna autorizzazione: una parte del traliccio, secondo Report, apparterebbe al gruppo Athesis che incasserebbe un affitto dagli altri editori e sarebbe debitore di oltre 1 milione di euro al demanio;
   l'Ispettorato territoriale del Veneto del Ministero dello sviluppo economico in data 7 ottobre 2015 inviò alla Agenzia del demanio, direzione regionale del Veneto, alla regione Veneto, alla soprintendenza ed al comune di Verona una richiesta formale in ordine al traliccio: «si chiede formalmente alla Agenzia del Demanio del Veneto, agli uffici competenti del Comune di Verona e alla Soprintendenza dei Beni Culturali e Paesaggistici di Verona di chiarire come sia stato possibile che negli anni ’70 un qualsivoglia soggetto abbia potuto installare, su un bene demaniale di alto profilo storico culturale un traliccio di ben 75 metri, con fondamenta plinti e ancoraggi senza presentare alcun progetto all'ufficio comunale, senza aver ottenuto la necessaria autorizzazione edilizia da parte del Comune medesimo, senza una autorizzazione del Demanio titolare dell'area, senza l'autorizzazione della Soprintendenza che aveva sotto tutela tale manufatto ma soprattutto senza che nessuno di codesti uffici si attivasse, per quanto di competenza, a sanare tale scempio ed a informare (dopo il 1997) la Regione dei vincoli esistenti»;
   la Soprintendenza è rimasta inerte per decine  anni pur di fronte alla illegittimità dell'insediamento: inerzia ingiustificabile a fronte della decisione del 6 marzo 2017 del nuovo soprintendente dottor Fabrizio Magani che comunica di aver emanato l'ordine di reintegrazione ai sensi dell'articolo 160 del decreto legislativo n. 42 del 2004 in relazione agli interventi abusivi nel sito;
   nel gennaio del 2017 si è costituito, a Verona, il comitato contro le antenne sulle torricelle che insieme a Legambiente ha depositato un esposto alla procura della Repubblica di Verona contro i responsabili delle emittenti radiotelevisive, del comune, della soprintendenza, del demanio, della Agsm ed ha notificato diffide al comune, alla soprintendenza, al comune di Verona, alla regione Veneto –:
   se il Governo sia informato della vicenda e quali iniziative per quanto di competenza, intenda adottare al fine di ripristinare una situazione di legalità sulla seconda torricella massimiliana e sul terreno pertinente, di rispettare il vincolo paesaggistico, di recuperare quanto dovuto all'erario negli anni di occupazione illegittima del bene, e di sanzionare, per quanto di competenza, l'inerzia degli uffici statali preposti alla tutela dei beni pubblici. (5-11487)