• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01827    la legge 11 agosto 2014, n. 125, di riforma del sistema della cooperazione italiana allo sviluppo ha profondamente rinnovato la disciplina di settore, superando l'impostazione...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01827presentato daQUARTAPELLE PROCOPIO Liatesto diMercoledì 7 giugno 2017, seduta n. 810

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale , per sapere – premesso che:
   la legge 11 agosto 2014, n. 125, di riforma del sistema della cooperazione italiana allo sviluppo ha profondamente rinnovato la disciplina di settore, superando l'impostazione precedente, che risaliva al 1987, ed assicurando nuovi strumenti gestionali e di finanziamento che disegnano un quadro più organico e funzionale della cooperazione italiana, in cui tutti i soggetti di cooperazione vedano riconosciuto il loro ruolo specifico;
   con la riforma del sistema di cooperazione è stata istituita l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), con autonomia di bilancio e di organizzazione, che costituisce una struttura specializzata per l'attuazione delle iniziative di cooperazione, sotto la responsabilità politica e il controllo del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
   l'AICS, dotata di personalità giuridica, è chiamata ad operare sotto la vigilanza del Ministro, in attuazione degli indirizzi contenuti nel documento triennale di programmazione. L'Agenzia è entrata in funzione il 1o gennaio 2016 dando attuazione alle politiche di cooperazione allo sviluppo sulla base di criteri di efficacia, economicità, unitarietà e trasparenza;
   il riassetto normativo di settore e l'istituzione dell'AICS intervengono in un periodo caratterizzato dall'aumento progressivo delle risorse finanziarie destinate all'aiuto pubblico allo sviluppo (APS). Si tratta di una tendenza avviata a partire dal 2012 e destinata a durare, stando agli impegni assunti a livello internazionale, e confermati nel documento triennale di programmazione e di indirizzo 2016- 2018, anche nei prossimi anni. Come previsto dalla legge, il documento di economia e finanza 2017 contiene un focus specifico dedicato all'andamento dell'APS. Le stime relative ai dati del 2016 indicano una spesa complessiva pari allo 0,26 per cento del reddito nazionale lordo (RNL). Il documento ribadisce l'impegno del Governo a perseguire il riallineamento graduale dell'Italia agli standard internazionali, migliorando al contempo la qualità e l'efficacia della cooperazione. L'obiettivo è di arrivare fino ad uno 0,30 per cento del reddito nazionale nel 2020, contribuendo in questo modo anche agli obiettivi definiti nell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile;
   in coerenza con tali indirizzi e obiettivi, le manovre di bilancio 2016 e 2017 hanno previsto un aumento sensibile degli stanziamenti per iniziative di cooperazione allo sviluppo gestite dall'AICS; nell'esercizio 2017, l'AICS è stata opportunamente inclusa anche tra i soggetti attuatori degli interventi da finanziare con il nuovo fondo per l'Africa per un totale di 200 milioni di euro, che si aggiungono ai 400 milioni di euro assegnati all'AICS per rafforzare i programmi di cooperazione e, in particolare, il canale bilaterale;
   questa significativa tendenza per il rafforzamento degli aiuti allo sviluppo, in termini di disponibilità finanziaria, pone tuttavia l'ineluttabile esigenza che l'Agenzia sia dotata delle risorse umane necessarie ed adeguate per poter gestire fondi in aumento;
   considerate le specificità del settore della cooperazione allo sviluppo, che richiedono al contempo competenze tecniche e linguistiche da spendere in un perimetro internazionale in costante evoluzione, è auspicabile che la nuova Agenzia sia al più presto dotata di un corpo di esperti tecnici guidati da dirigenti tecnici;
   con tale finalità, attraverso un emendamento al disegno di legge di bilancio 2017, la Camera dei deputati ha incluso l'AICS tra gli enti destinatari del «Fondo per il pubblico impiego», con un incremento del fondo di 800 mila euro per il 2017 e di 3 milioni di euro a decorrere dall'anno 2018, che consente all'AICS di bandire concorsi per titoli ed esami e, conseguentemente, assumere a tempo indeterminato almeno 60 unità di personale tecnico e amministrativo;
   a distanza di sei mesi dall'approvazione della disposizione citata, la situazione di insufficienza strutturale dell'AICS permane, poiché si è ancora in attesa dell'emanazione relativi decreti d'attuazione della disposizione summenzionata, indispensabili per la pubblicazione del bando di concorso;
   il completamento dell'organico tecnico dell'AICS ha carattere di urgenza; ad esso si aggiunge, tuttavia, anche la necessità di un rafforzamento dell'organico dirigenziale per assicurare la piena operatività dell'Agenzia; al momento, infatti, i due incarichi dirigenziali di prima fascia previsti ai sensi dell'articolo 19, comma 2, lettere a) e b), della legge n. 125 del 2014, nell'organico non sono coperti, mentre dei sedici incarichi dirigenziali di seconda fascia previsti ne sono attualmente assegnati soltanto otto –:
   quando saranno emanati i decreti attuativi di cui in premessa necessari per procedere al bando di concorso volto al reclutamento di 60 tecnici dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo già autorizzato dall'articolo 1, comma 365, lettera b) della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e se non si intendano adottare le iniziative necessarie per rafforzare anche l'organico dirigenziale dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, assicurando così, a fronte di responsabilità crescenti, la piena operatività dell'ente e lo svolgimento di compiti di elevata specializzazione per l'attuazione degli interventi di cooperazione allo sviluppo.
(2-01827) «Quartapelle Procopio, Alli, Arlotti, Beni, Braga, Bruno Bossio, Carella, Carrozza, Coccia, Cominelli, Marco Di Maio, Di Salvo, Gianni Farina, Fedi, Garavini, Gnecchi, Gribaudo, Impegno, Lenzi, Locatelli, Lodolini, Mariani, Pierdomenico Martino, Monaco, Palazzotto, Paris, Patriarca, Preziosi, Raciti, Rampi, Realacci, Sereni, Villecco Calipari, Zampa, Zanin».