• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/16871    il 1o gennaio 2018 si concluderà la riforma delle tariffe elettriche iniziata il 1o gennaio 2016 relativa alle utenze domestiche, residenti e non residenti. Al termine di questo processo,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16871presentato daFREGOLENT Silviatesto diMercoledì 7 giugno 2017, seduta n. 810

   FREGOLENT. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   il 1o gennaio 2018 si concluderà la riforma delle tariffe elettriche iniziata il 1o gennaio 2016 relativa alle utenze domestiche, residenti e non residenti. Al termine di questo processo, la tariffa per il trasporto dell'energia e la gestione del contatore e per gli oneri di sistema saranno uguali per ogni livello di consumo, abbandonando la cosiddetta «struttura progressiva», attualmente in vigore, nei paesi Ue, sono in Italia ed introdotta a seguito delle problematiche seguite alla crisi energetica del 1973;
   obiettivo principale di tale riforma è far pagare agli utenti un corrispettivo meglio commisurato al servizio utilizzato e più quindi aderente ai costi effettivi, semplificando anche la bolletta e facilitandone la comprensione;
   la riforma è stata attuata dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, con deliberazione 2 dicembre 2015, secondo quanto disposto dall'articolo 4, comma 1, della legge n. 96 del 2013 e dall'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 in attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica;
   il sottosegretario allo sviluppo economico Simona Vicari ha difeso i princìpi di tale riforma, intervenendo in Senato nella discussione della interrogazione n. 3-02171: «Il decreto legislativo n. 102 del 2014, di recepimento della direttiva sull'efficienza energetica, attribuisce all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico il compito di riformare la tariffa elettrica, superando la progressività rispetto ai consumi, secondo criteri di gradualità» ha dichiarato, aggiungendo che il «Ministero è consapevole, sia delle difficoltà esistenti sia dei possibili costi di aggiustamento connessi a un cambiamento tanto rilevante, pur con tutte le gradualità del caso. Pertanto, continuerà a monitorare con attenzione tale processo, anche sulla base dei dati richiesti all'Autorità»;
   gli oneri generali di sistema coprono gli oneri sostenuti nell'interesse generale del sistema elettrico (quali ad esempio i costi di ricerca, i costi per l'incentivazione dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili) e sono individuati dal Governo con decreto o dal Parlamento tramite legge; ulteriori elementi di costo del servizio elettrico (quali, ad esempio, la perequazione) sono invece stabiliti dall'Autorità competente;
   tra gli oneri generali di sistema ci sono però alcune voci che non hanno da anni alcun riferimento all'interesse generale del sistema elettrico ed in particolare:
    gli oneri nucleari (componente A2): secondo quanto previsto dalle leggi finanziarie 2005 e 2006, una parte del gettito della componente A2, pari a circa 100 milioni l'anno, viene destinato al bilancio dello Stato;
    misure di compensazione territoriale (componente MCT): dal 2005, circa il 70 per cento di tale gettito è destinato al bilancio dello Stato;
   appare evidente come la presenza di tali oneri (con finalità generiche) non sia compatibile con la riforma delle tariffe elettriche (e delle leggi che l'hanno ispirata ed attuata) che ha come obiettivo primario quello di far pagare agli utenti un corrispettivo meglio commisurato al servizio utilizzato;
   appare altrettanto evidente che, sia in questa fase transitoria caratterizzata da inevitabili aumenti delle bollette elettriche dovuto in gran parte all'abolizione dei sussidi vigenti fino al 2015, sia in vista della completa liberalizzazione del mercato prevista per il 1o gennaio 2018, occorra una completa verifica e rimodulazione degli oneri generali di sistema con l'esclusione di quelle voci che non abbiano attinenza con il sistema elettrico –:
   se i Ministri interrogati, alla luce di quanto espresso in premessa e nel pieno rispetto degli obiettivi e delle finalità della riforma delle tariffe elettriche, ritengano di intraprendere iniziative normative urgenti al fine di eliminare dagli oneri generali delle bollette elettriche ogni voce che non ha attinenza con il sistema elettrico. (4-16871)