• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02061 MORRA, PUGLIA, PAGLINI, MONTEVECCHI, FUCKSIA, ENDRIZZI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che, per quanto risulta agli interroganti: si apprende...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02061 presentata da NICOLA MORRA
martedì 15 aprile 2014, seduta n.230

MORRA, PUGLIA, PAGLINI, MONTEVECCHI, FUCKSIA, ENDRIZZI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:

si apprende da fonti di stampa ("La Nazione" del 25 febbraio, "Il Foglietto della Ricerca" del 26 marzo e "Panorama" del 3 maggio 2013) che l'avvocato Adelina Carbone, in nome e per conto del professor Francesco Mulargia chiamato in causa nell'articolo de "La Nazione", inviava una lettera al giornale, in cui affermava, tra l'altro, che: "Se il Tromino fosse stato utilizzato a L'Aquila nelle settimane che precedettero la devastante scossa del 6 aprile 2009, cioè per fini di protezione civile, forse si sarebbe potuta salvare qualcuna delle 300 vittime";

il "Tromino" è uno strumento per la misurazione del microtremore sismico che, a seguito di domanda n. BO2004A000449 presentata il 19 luglio 2004 all'Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello sviluppo economico ha ottenuto il brevetto n. 0001354199;

la licenza di sfruttamento di tale brevetto viene concessa, a titolo oneroso, dagli inventori alla società Micromed SpA, che cura produzione e commercializzazione dello strumento;

a quanto si apprende , in particolare, dall'articolo di "Panorama", il brevetto, come da attestazione del Ministero dello sviluppo economico, è nella titolarità del professor Mulargia, ordinario all'università di Bologna nonché membro della Commissione grandi rischi (settore rischio sismico) che ha come referente il professor Domenico Giardini, e di 3 altri studiosi della materia sismica: Silvia Castellaro (ricercatrice titolare dell'insegnamento di Sismologia applicata presso il medesimo ateneo di Bologna), Marco Mucciarelli (docente di Sismologia applicata presso l'università degli studi della Basilicata, che dal luglio 2012 dirige il centro ricerche sismologiche dell'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale) e Dario Albarello (professore associato di Geofisica applicata e pericolosità sismica presso l'università di Siena nonché membro del gruppo di lavoro "Microzonazione sismica" istituito presso il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri);

secondo "Panorama", in Micromed SpA, che detiene in esclusiva la licenza per produrre il Tromino, si nota un cognome ricorrente: Castellaro. Infatti il fondatore e vicepresidente della società è Cipriano Castellaro, padre di Silvia, la ricercatrice titolare del brevetto insieme a Mulargia; nel consiglio di amministrazione della Micromed SpA siedono inoltre Alessio Castellaro, fratello di Silvia, insieme a Luca e Aldo Castellaro, che sono cugini di Silvia;

come si apprende dallo stesso articolo, il professor Mulargia ha fatto parte, insieme all'attuale presidente dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) Stefano Gresta, e questo dopo che il Tromino era stato brevettato e messo in commercio, della commissione che ha assegnato alla stessa Silvia Castellaro il posto di ricercatrice a Bologna. Successivamente, con decreto ministeriale del 21 gennaio 2013, lo stesso Mulargia è stato nominato membro della commissione per l'abilitazione scientifica nazionale alla prima e seconda fascia dei professori universitari nel settore concorsuale 04/A4 di Geofisica;

considerato che, per quanto risulta agli interroganti:

tra i candidati alla selezione, che di recente hanno conseguito l'abilitazione, figurerebbero due dei contitolari del brevetto e, segnatamente, il professor Dario Albarello (abilitato alla prima fascia) e la ricercatrice Silvia Castellaro (abilitata alla seconda fascia);

dal verbale n. 1 della commissione, redatto dal segretario professor Giancarlo Neri in data 18 febbraio 2013, risulta che il professor Mulargia in apertura dei lavori ha dichiarato la non sussistenza di cause di astensione di cui all'art. 51 del codice di procedura civile che, come noto, prevede l'obbligo di astenersi, da parte del commissario di esame, qualora esistano gravi ragioni di convenienza;

per converso, ad avviso degli interroganti, il professor Mulargia, contitolare del brevetto, il cui sfruttamento è stato concesso a terzi a titolo oneroso, essendo socio in affari con i candidati Albarello e Castellaro, avrebbe dovuto tempestivamente comunicare, come da pacifica e consolidata giurisprudenza degli organi di giustizia amministrativa (Tar e Consiglio di Stato), tale tutt'altro che irrilevante circostanza al presidente della commissione esaminatrice, prima di rassegnare le dimissioni dall'incarico,

si chiede di sapere:

se quanto riportato dagli organi di stampa risulti corrispondente alla verità;

se e quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda assumere nei confronti del professor Francesco Mulargia per il comportamento tenuto che, se fosse confermato, mal si concilierebbe con il suo status di docente universitario;

se, all'epoca della nomina a ricercatrice della dottoressa Silvia Castellaro, l'università di Bologna fosse o meno a conoscenza del fatto che la medesima fosse contitolare del brevetto con l'esaminatore professor Mulargia;

se risulti che il professor Mulargia sia stato nominato nel novembre 2011, dal professor Domenico Giardini all'epoca presidente dell'INGV, membro del consiglio scientifico del medesimo istituto e se, per deliberare tale nomina, lo stesso Giardini abbia dovuto irritualmente riaprire i termini di scadenza del bando di selezione, così consentendo al professor Mulargia di proporre la propria candidatura;

se, infine, all'università di Bologna, dove operano sia Mulargia che la Castellaro, siano stati corrisposti i canoni periodici previsti dalla legge nel caso in cui titolari del brevetto siano esclusivamente gli inventori e se il rettore del medesimo ateneo abbia adottato provvedimenti in ordine alla vicenda.

(4-02061)