• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11562    in data 16 febbraio del 2017 il Ministro interrogato, in collaborazione con il presidente Enrico Corali e con il direttore generale Raffaele Borriello per Ismea, ha presentato la prima...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11562presentato daROSTELLATO Gessicatesto diMercoledì 14 giugno 2017, seduta n. 813

   ROSTELLATO, GNECCHI e ARLOTTI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   in data 16 febbraio del 2017 il Ministro interrogato, in collaborazione con il presidente Enrico Corali e con il direttore generale Raffaele Borriello per Ismea, ha presentato la prima assicurazione sui ricavi per il settore cerealicolo;
   si tratta di uno strumento sperimentale e innovativo per la gestione del rischio per produttori di grano duro e tenero;
   come si legge dal comunicato stampa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, attraverso questa assicurazione un produttore agricolo di grano può sottoscrivere la polizza ricavo, pagando un premio alle assicurazioni che viene coperto per il 65 per cento dall'agevolazione del Ministero. Nel caso il ricavo scenda del 20 per cento rispetto alla media triennale del ricavo per ettaro, l'agricoltore riceverà dalla compagnia assicurativa un indennizzo per la perdita di reddito;
   per avviare la sperimentazione è prevista la riassicurazione di Ismea, in modo da offrire alle compagnie assicurative una forma di protezione da eventuali perdite in questa prima fase di lancio delle polizze;
   questa polizza è aggiuntiva rispetto alle garanzie tradizionali contro le avversità come gelo, siccità alluvione o eccesso di neve, grandine o sbalzi termici;
   tale aiuto rappresenta uno strumento concreto di tutela del reddito per gli agricoltori che risponde in maniera efficente all'esigenza di proteggere le aziende rispetto al passato in una produzione come quella cerealicola, esposta a fluttuazioni di mercato e all'influenza di variabili internazionali; va inoltre rilevato che per l'avvio di tale strumento sono stati stanziati 10 milioni di euro al fine di agevolare la sottoscrizione dell'assicurazione da parte dei nostri agricoltori;
   agli interroganti risulta che non siano molte le compagnie assicurative che procedono alla stipula di tali polizze e per quelle poche che adempiono, non vi è un reale interessamento da parte degli agricoltori in quanto, ai fini dell'intervento, il limite minimo di prezzo fissato dalle compagnie è fin troppo basso rispetto al reale prezzo di mercato, per cui non risulta conveniente per gli imprenditori agricoli procedere alla stipula dell'assicurazione –:
   quali siano le compagnie assicurative che in Italia hanno proceduto ad attivare tali polizze e quanti siano dunque i contratti attivati;
   quali siano le ragioni per le quali tale strumento non sortisce l'effetto sperato problematiche che incontrano le compagnie assicurative per la stipula di tali polizze. (5-11562)