• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11561    lo Stato italiano è proprietario di un immobile nella città di Salonicco, in Grecia, denominato «Villa Olga»;    negli anni l'immobile è stato sede del consolato italiano...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11561presentato daTACCONI Alessiotesto diMercoledì 14 giugno 2017, seduta n. 813

   TACCONI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   lo Stato italiano è proprietario di un immobile nella città di Salonicco, in Grecia, denominato «Villa Olga»;
   negli anni l'immobile è stato sede del consolato italiano in quella città, ma da tempo è ormai inutilizzato per attività istituzionali;
   il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, proprio in considerazione del perdurante inutilizzo, anche al fine di ottemperare agli obblighi finanziari imposti dalle recenti leggi di bilancio, ha incluso l'immobile nel piano di dismissioni e ne ha quindi decretato l'alienazione o la permuta;
   a quanto consta all'interrogante vi sarebbero espressioni di interesse all'acquisto da parte di imprenditori ed istituzioni locali che avrebbero presentato offerte in linea con i prezzi di mercato e con lo stato di manutenzione dell'edificio, che, comprensibilmente, dopo anni di abbandono e di incuria, necessità di importanti lavori di ristrutturazione e ripristino, che apparentemente l'amministrazione non avrebbe intenzione di effettuare avendone decretato la dismissione;
   il perdurare di tale stato di incuria, tuttavia, rischia di compromettere ulteriormente lo stato e il decoro dell'edificio con conseguente possibile diminuzione del suo valore commerciale;
   parallelamente si ha notizia che la scuola italiana di Atene, a cui guardano con crescente interesse anche ambienti privati ed istituzionali greci, occupa un edificio in locazione annuale, proprietà della Santa Sede, anch'esso bisognoso di importanti interventi di manutenzione straordinaria, e che, inoltre, i locali della cancelleria consolare, oltre che carenti dal punto di vista della sicurezza, sono del tutto inadeguati ad una decorosa situazione lavorativa del personale e all'offerta dei servizi richiesti dall'utenza –:
   se, tenuto conto del mercato immobiliare greco, non si ritenga di dover valutare quanto prima le manifestazioni d'interesse all'acquisto fin qui pervenute per finalizzare la vendita nel più breve tempo possibile;
   se non si ritenga, di assumere iniziative volte a utilizzare i proventi della vendita per riadattare i locali della cancelleria consolare e per garantire, eventualmente in un edificio di nuova acquisizione in permuta, la piena agibilità dei locali della scuola italiana di Atene e la sicurezza degli alunni e degli insegnanti. (5-11561)