• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/02853/104/ ... in sede di esame del disegno di legge n. 2853 recante "Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2853/104/05 presentato da ALESSANDRA BENCINI
martedì 13 giugno 2017, seduta n. 753

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge n. 2853 recante "Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo",
premesso che:
l'aggressione dei beni illecitamente procacciati dalla criminalità organizzata e la loro acquisizione allo Stato nei casi previsti dalla legge, rappresenta un fondamentale strumento di lotta alla mafia perché vanifica l'accumulazione illegale;
il grande impegno e la professionalità dei magistrati e delle Forze dell'ordine stanno consentendo successi sempre maggiori su questo terreno, tant'è che l'entità del patrimonio confiscato sembra avere raggiunto ormai il valore di 80 miliardi di euro e cresce di giorno in giorno grazie a sequestri, anche di entità rilevante, che sempre più frequentemente si succedono;
finora si è prevalentemente ragionato in termini di tendenziale restituzione dei beni agli enti locali per finalità istituzionali e sociali;
lo Stato che incamera i beni attraverso la confisca rappresenta l'insieme degli interessi pubblici della collettività: è necessario reperire sempre maggiori risorse per un più efficace contrasto alla criminalità organizzata ed al contempo per affrontare un'emergenza finanziaria senza precedenti;
un migliore utilizzo dei beni confiscati alla mafia e dei proventi della vendita degli stessi consentirebbe di non abbassare la guardia nel contrasto dell'illegalità e di perseguire obiettivi pubblici generali quali intervenire efficacemente sulla riduzione del debito pubblico senza sforare il rapporto deficit-pil, pagare i debiti dello Stato verso gli imprenditori, ridurre il cuneo fiscale sul costo del lavoro e intervenire sull'emergenza ambientale, bonificando i terreni avvelenati dalle ecomafie e mettendo in sicurezza i territori a rischio idrogeologico;
considerato che:
sarebbe opportuno rendere sempre più penetrante la lotta alla mafia nel versante dell'accumulazione illegale, anche affiIiando i meccanismi di utilizzazione dei beni ad essa confiscati, e nel contempo infliggere uno smacco alla criminalità organizzata proprio con la destinazione dei proventi dei beni illegalmente costituiti a finalità generali, cioè destinare i beni confiscati alla mafia e il ricavato dalla vendita degli stessi per raggiungere il bene comune;
generare sviluppo e lavoro attraverso i beni accumulati dalle mafie nega alla base le finalità di tali organizzazioni criminali e consente allo Stato di raggiungere i propri obiettivi, dimostrando che esse non sono mai sicure delle loro illecite acquisizioni, e che quindi il crimine non paga,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di rendere sempre più penetrante l'aggressione dei beni illecitamente procacciati dalla criminalità organizzata per perseguire obiettivi pubblici generali, quali intervenire efficacemente sulla riduzione del debito pubblico senza sforare il rapporto deficit-pil, pagare i debiti dello Stato verso gli imprenditori, ridurre il cuneo fiscale sul costo del lavoro e intervenire sull'emergenza ambientale, bonificando i terreni avvelenati dalle ecomafie e mettendo in sicurezza i territori a rischio idrogeologico.
(0/2853/104/5)
BENCINI, MAURIZIO ROMANI, SIMEONI