• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/07666 MINEO, DE PETRIS - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che: per effetto dell'art. 28, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07666 presentata da CORRADINO MINEO
giovedì 15 giugno 2017, seduta n.840

MINEO, DE PETRIS - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

per effetto dell'art. 28, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, è stato istituito l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA);

per effetto del comma 2, a decorrere dalla data di insediamento del commissario e dei subcommissari, è stata prevista la soppressione, rispettivamente, dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT), dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica (INFS) e dell'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare (ICRAM);

con il decreto 21 maggio 2010, n. 123, emanato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, è stato introdotto il "Regolamento recante norme concernenti la fusione dell'APAT, dell'INFS e dell'ICRAM in un unico istituto, denominato Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), a norma dell'articolo 28, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133";

con il decreto ministeriale 3 marzo 2017, è stato nominato commissario straordinario dell'Istituto il professor Bernardo De Bernardinis per la durata di 6 mesi e comunque non oltre la nomina del presidente;

con la deliberazione n. 8 del 30 aprile 2014 del consiglio di amministrazione dell'Istituto, il vice prefetto dottor Stefano Laporta è stato nominato direttore generale dell'Istituto, per la durata di 3 anni decorrenti dalla data della deliberazione;

con il decreto n. 1 del 13 marzo 2017 del commissario straordinario dell'ISPRA, è stato prorogato con decorrenza 30 aprile 2017 l'incarico di direttore generale conferito al dottor Stefano Laporta per un periodo di tempo concorrente alla durata del commissario straordinario, stabilita, come ricordato, in 6 mesi e comunque non oltre la nomina del nuovo presidente;

con la legge 28 giugno 2016, n. 132, recante "Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e disciplina dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale", sono state attribuite ad ISPRA nuove e importanti competenze, prevedendone, per questi motivi, l'adeguamento dello statuto;

per effetto dell'art. 2 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 218, recante "Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca ai sensi dell'articolo 13 della legge 7 agosto 2015, n. 124", è stato previsto il recepimento nello statuto di ISPRA della raccomandazione della Commissione europea dell'11 marzo 2005, riguardante la Carta europea dei ricercatori e il codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori (2005/251/CE);

per effetto dell'art. 12, comma 4, del richiamato decreto ministeriale 21 marzo 2010, n. 123, è stata stabilita la stipula di una convenzione triennale tra Ministero e ISPRA, nell'ambito della quale sono individuate, previa ricognizione dei servizi ordinari, le ulteriori attività dell'Istituto, nonché le risorse allo scopo disponibili;

considerato che:

allo stato dell'arte, l'Istituto risulta privo degli organi decisionali di vertice, giacché: a) il consiglio di amministrazione, nominato con decreto 7 settembre 2013, n. 246, è venuto a scadere in data 7 settembre 2016, e, considerati i 45 giorni di prorogatio, è definitivamente scaduto in data 21 ottobre 2016; b) il 26 maggio 2017, il commissario straordinario De Bernardinis ha manifestato pubblicamente la volontà di rassegnare le proprie irrevocabili dimissioni al Ministro, dichiarando di lasciare l'incarico a partire dal 1° giugno 2017; c) il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di nomina a presidente di ISPRA di Laporta è attualmente in fase di registrazione presso la Corte dei conti;

l'Istituto, in assenza di un sostegno al contributo ordinario dello Stato, pari ad almeno 13 milioni di euro, non è posto nelle condizioni di chiudere in pareggio l'esercizio di bilancio per l'anno in corso. A ciò si aggiunga che nei 3 precedenti esercizi è stato possibile rispettare il vincolo del pareggio solo grazie all'impiego degli avanzi di amministrazione oramai esauriti;

dal 22 maggio 2017, presso la sede romana dell'ISPRA, è in corso la protesta di circa 90 lavoratori precari, organizzati dall'Unione sindacale di base del pubblico impiego. La mancata proroga e conseguente stabilizzazione dei contratti dei lavoratori metterebbe a serio rischio le attività di ricerca finalizzate all'espletamento dei compiti istituzionali di ISPRA e dell'intero sistema nazionale per la protezione dell'ambiente. Si tratta di ricercatori, tecnici e amministrativi in possesso di tutti i requisiti per essere stabilizzati ai sensi dell'art. 20 ("Superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni") del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, il quale reca modifiche e integrazioni al testo unico del pubblico impiego, di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Il nuovo decreto è stato adottato in attuazione dell'articolo 16, commi 1, lettera a), 2, lettere b), c), d) ed e), 4, e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l), m), n), o), p), q), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124. Quest'ultima ha infatti delegato il Governo al riordino della disciplina del "lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e connessi profili di organizzazione amministrativa";

l'attuale dotazione organica dell'ISPRA è di circa 1.209 unità, inclusi i lavoratori precari. Poiché l'ordinaria dotazione organica dovrebbe essere pari a 1.403 unità, si registra un sottodimensionamento di circa 200 unità;

l'Istituto svolge attività di fondamentale rilievo per quel che concerne la definizione di politiche pubbliche di prevenzione, controllo e monitoraggio ambientale e quindi di tutela della salute pubblica. Insieme alle Agenzie regionali (ARPA) e provinciali (APPA), costituisce il "sistema nazionale a rete per la protezione ambientale", che a partire dal gennaio 2018 dovrà, tra l'altro, garantire su tutto il territorio nazionale i "livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali" (LEPTA),

si chiede di sapere:

quali siano le ragioni che stanno determinando i ripetuti ritardi nell'iter ordinario di designazione del consiglio di amministrazione e del presidente dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale;

quali siano le azioni e i provvedimenti che il Ministro in indirizzo intende adottare, affinché siano assicurati adeguati strumenti finanziari, per consentire, anche attraverso la stabilizzazione dei lavoratori precari e l'attivazione di nuovi concorsi, il regolare svolgimento delle attività dell'Istituto.

(4-07666)