• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.7/00098 premesso che: una delegazione della Commissione ha svolto una missione a Modena in data lunedì 31 marzo 2014 per incontrare i rappresentanti degli imprenditori agricoli e gli...



Atto Senato

Risoluzione in Commissione 7-00098 presentata da FRANCO PANIZZA
mercoledì 16 aprile 2014, seduta n.053

La Commissione, a conclusione dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti dell'articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell'affare concernente la questione della difficile situazione che interessa le zone terremotate del Modenese, con le successive esondazioni che hanno messo in crisi le imprese agricole locali,

premesso che:

una delegazione della Commissione ha svolto una missione a Modena in data lunedì 31 marzo 2014 per incontrare i rappresentanti degli imprenditori agricoli e gli altri attori istituzionali delle zone del modenese, interessate da eventi sismici e da calamità naturali;
in tale occasione il Presidente della provincia di Modena, l'Assessore all'agricoltura della provincia di Modena, l'Assessore all'ambiente e affari generali del comune di Modena, il Presidente dell'Unione comuni area Nord Modena, il Sindaco del comune di Bonporto, il Sindaco del comune di Bastiglia e l'Assessore regionale all'agricoltura dell'Emilia Romagna, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole e del settore delle cooperative, hanno rappresentato nel dettaglio la difficile congiuntura che si è venuta creando a seguito del terremoto del 2012 e dell'alluvione del 17-19 gennaio del 2014;

tenuto conto che i danni riferiti sono stati ingentissimi a livello di produzione lorda vendibile, di strutture agricole e di infrastrutture idrauliche e di collegamento. Ciò ha posto fortemente a rischio una regione trainante dal punto di vista delle produzioni DOP e IGP. Il settore più colpito è stato quello vitivinicolo, per i danni alle zone di produzione del lambrusco di Sorbara, oltre a quelle dell'ortofrutta per la produzione di pere. E' stata rappresentata l'esigenza di un intervento immediato a sostegno del riavvio delle produzioni agroalimentari e dal punto di vista del ripristino e del risanamento delle infrastrutture idrauliche della zona tra i fiumi Secchia e Panaro;

ricordato che, nell'alluvione del gennaio di quest'anno, che ha interessato un'area ricompresa nella superficie dei Comuni danneggiati dal cratere sismico del 2012, si sono registrati, secondo i dati forniti dalla provincia di Modena - Assessorato agricoltura e qualità del territorio rurale, i seguenti danni: la superficie interessata dall'allerta alluvione è stata pari a 11 mila ettari, la superficie alluvionata è stata di 6.500 ettari, la superficie agricola utilizzata danneggiata è stata di 5.500 ettari di cui 500 per colture arboree e 5 mila a seminativo; le aziende agricole presenti nell'area alluvionata sono 350 e le aziende agricole danneggiate dall'alluvione 302, con una produzione lorda vendibile danneggiata nell'area alluvionata è pari a quasi 21 milioni di euro; i danni a strutture sono stati pari a 52 milioni di euro, includendo i fabbricati residenziali, i fabbricati produttivi, gli impianti arborei, le scorte vive e morte, le macchine e attrezzature, le strade poderali e i canali di scolo e i terreni; i danni a infrastrutture ammontano a 2 milioni di euro considerando le strade interpoderali, la rete idraulica e le opere di approvvigionamento idrico. Il totale è stimato in 54 milioni di euro;

considerato che l'attività di quantificazione dei danni è tuttora in corso ed è resa più difficile dalla circostanza per cui i beni danneggiati appartengono a categorie eterogenee;

ritenuto che occorra intervenire con sollecitudine in tale delicata zona,

impegna il Governo:

a prevedere misure, di natura legislativa e non, a carattere d'urgenza, per apprestare un sostegno immediato alle produzioni agricole del modenese, onde evitare la perdita dei raccolti e delle produzioni vitivinicole e agroalimentari per l'anno 2014, anche mediante l'adozione di un provvedimento dedicato a una terra che ha visto in un ristretto arco temporale il sovrapporsi di una duplice emergenza legata agli eventi sismici e calamitosi;

ad adottare tempestivamente, con la collaborazione dei consorzi di bonifica locali, un progetto strutturale di medio lungo periodo per la messa in sicurezza dell'area del modenese inclusa nel bacino idrografico tra i fiumi Secchia e Panaro, particolarmente vulnerabile dal punto di vista delle esondazioni, al fine di scongiurare il ripetersi di tali gravi eventi calamitosi;

ad un costante confronto con la Commissione in relazione all'attuazione degli interventi urgenti prefigurati nella presente risoluzione.
(7-00098)
PANIZZA