Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/11597 con il silenzio complice di tutti i livelli istituzionali, regionali e statali, pezzo dopo pezzo, si sta smobilitando il porto Canale di Cagliari;
il nuovo durissimo colpo...
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-11597presentato daPILI Maurotesto diLunedì 19 giugno 2017, seduta n. 816
PILI. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
con il silenzio complice di tutti i livelli istituzionali, regionali e statali, pezzo dopo pezzo, si sta smobilitando il porto Canale di Cagliari;
il nuovo durissimo colpo arriva con una nota ufficiale di queste ore della compagnia di navigazione tedesca Hapag-Lloyd che ha comunicato la cancellazione degli scali al porto di Cagliari nell'ambito dei collegamenti tra il subcontinente indiano e il Nord Europea realizzati con le denominazioni Europe Pakistan India Consortium (EPIC) e Indian Ocean Service (IOS);
l'ultima partenza programmata è quella del 29 giugno 2017;
l'ultima partenza programmata dal porto sardo sarà quella la portacontainer Teno che lascerà il porto canale di Cagliari il prossimo 29 giugno;
nella nuova configurazione, Cagliari viene letteralmente cancellata con una rotazione del servizio che effettuerà scali ad Amburgo, Anversa, London Gateway, Tanger Med, (Canale di Suez), Jeddah, Khor Fakkan, Jebel Ali, Bin Qasim, Nhava Sheva, Mundra, Jeddah, (Canale di Suez), Tanger Med;
Cagliari viene di fatto cancellata da rotte di primaria importanza, si tratta di una sempre più evidente azione tesa a smobilitare l’hub cagliaritano senza che nessuno dica niente;
il silenzio istituzionale dinanzi a queste decisioni già assunte è grave e dimostra a giudizio dell'interrogante la totale inconsistenza politica e amministrativa di questa giunta regionale;
si è dinanzi ad azioni per l'interrogante irresponsabili che stanno lasciando morire un'infrastruttura così importante attivata nel 2003 dopo un'azione decisa dell'allora presidenza della regione;
il Ministro competente dovrebbe assumere iniziative concrete e disporre subito un tavolo di confronto con gli operatori internazionali;
si tratta di un porto da sempre in crescita e che invece adesso segna il crollo delle movimentazioni rispetto agli altri porti italiani;
nel primo trimestre di quest'anno, la Medcenter Container Terminal (MCT), che gestisce l'intero traffico containerizzato del porto di Gioia Tauro, ha movimentato 666 mila teu (+ 1,0 per cento). Nel porto della Spezia, la filiale La Spezia Container Terminal (LSCT) ha movimentato 312 mila teu (+18,0 per cento) e nel porto di Cagliari la filiale Cagliari International Container Terminal (CICT) 148 mila teu (-15,3 per cento). Nel Salerno Container Terminal (SCT) del porto di Salerno sono stati movimentati 72 mila teu (+9,8 per cento);
su Cagliari, dall'inizio dell'anno ad oggi, si è registrato un crollo del 15 per cento destinato ad incrementarsi con la cancellazione del continente subindiano e quello del nord Europa;
dal 2003 ad oggi non è stato fatto nessun concreto investimento né pubblico e né tantomeno privato, facendo venir meno la flessibilità e l'efficienza dei processi portuali in cui il porto primeggiava, facendo venir meno le stesse opportunità di sviluppo offerte dai 900.000 metri quadrati disponibili per la crescita del terminal e di altre infrastrutture industriali e logistiche;
con la cancellazione delle due grandi rotte a partire dal 29 giugno 2017 viene meno l'accesso ai principali mercati internazionali;
tutto questo sta avvenendo con quello che appare all'interrogante un silenzio irresponsabile delle istituzioni che proseguono in quella che appare la più fallimentare gestione dei trasporti di sempre;
in questo caso si aggiunge che tale situazione riguarda la tanto declamata insularità e centralità nel Mediterraneo per la quale Stato e regione risultano, per l'interrogante, di fatto assenti e inconcludenti;
si sta gravemente mettendo a rischio l'esistente, insieme a centinaia di posti di lavoro, continuando a distruggere con negligenza tutti i punti di forza che potevano essere messi in campo per il rilancio della Sardegna e della sua collocazione nel Mediterraneo –:
se il Ministro interrogato non intenda promuovere iniziative nell'immediato al fine di evitare che il porto di Cagliari sia escluso da importanti circuiti trasportistici;
se non intenda assumere iniziative volte a pianificare azioni, risorse e investimenti per rilanciare la funzione e il ruolo strategico del porto terminal container di Cagliari, favorendo al contempo la piena salvaguardia dei posti di lavoro. (5-11597)