• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11601    il servizio di soccorso e allarme sanitario esercitato in sede extra ospedaliero è il «servizio sanitario di urgenza ed emergenza medica» (Ssuem), che risponde al numero telefonico...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11601presentato daLABRIOLA Vincenzatesto diMartedì 20 giugno 2017, seduta n. 817

   LABRIOLA. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il servizio di soccorso e allarme sanitario esercitato in sede extra ospedaliero è il «servizio sanitario di urgenza ed emergenza medica» (Ssuem), che risponde al numero telefonico 118;
   il Ssuem fu istituito con decreto del Presidente della Repubblica del 27 marzo 1992 per uniformare le prestazioni di emergenza sanitaria su tutto il territorio nazionale prevedendo, all'articolo 3 l'attivazione delle centrali operative organizzate su base provinciale e per le aree metropolitane più centrali operative per assicurare i radiocollegamenti con tutti i mezzi di soccorso coordinati con i servizi del sistema di emergenza sanitaria del territorio di riferimento;
   il decreto-legge n. 158 del 2012 (cosiddetto decreto Balduzzi) ha dedicato ampio spazio al riordino dei servizi territoriali e alle forme di assistenza in alternativa all'ospedalizzazione e al ricorso improprio ai servizi di urgenza ed emergenza (118 e pronto soccorso). Successivamente, l'accordo del 7 febbraio 2013 recante «linee guida di indirizzo per la riorganizzazione del sistema di emergenza urgenza in rapporto alla continuità assistenziale» ne ha definito finalità ed integrazione dei servizi territoriali e ospedalieri, nell'ambito dell'emergenza urgenza e delle cure primarie;
   da ultimo, il decreto n. 70 del 2015 ha ridefinito la rete dell'emergenza-urgenza attraverso strutture di diversa complessità assistenziale che si relazionano secondo il modello « hub and spoke» integrato da strutture in grado di rispondere alle necessità d'intervento secondo livelli di capacità crescenti in base alla loro complessità, alle competenze del personale nonché alle risorse disponibili. In prima istanza viene ribadito che il sistema opera attraverso le centrali operative (CO) 118, la rete territoriale di soccorso e la rete ospedaliera;
   la Co valuta l'intervento necessario, definendone la criticità e attivando l'intervento più idoneo, utilizzando i codici «colore-gravità». Le centrali operative gestiscono, con procedure condivise, i mezzi di elisoccorso, le ambulanze medicalizzate con medico e infermiere a bordo, le automediche e tutti gli eventuali altri mezzi medicalizzati;
   i dati raccolti sul territorio nazionale dimostrano che il servizio è diverso da provincia a provincia in riferimento sia al numero dei mezzi di soccorso, che a quello dei mezzi di soccorso con a bordo un medico: ad esempio, risulterebbe che a Roma la popolazione servita sia di 4.335.00 abitanti, con la presenza di 14 postazioni con medico e 86 senza medico, che un medico serva 309.714 abitanti e che il rapporto tra unità medicalizzate sia di una postazione su 6; in Molise la popolazione servita sarebbe di 320.00 abitanti con 16 postazioni con medico e ogni medico servirebbe 20.00 abitanti; a Taranto la popolazione servita sarebbe di 584.517 abitanti con 13 postazioni con medico e 22 senza e un medico servirebbe 44.963 abitanti con una postazione con medico su 2 senza medico;
   la Co – servizio di emergenza territoriale 118 (SC-CO-SET 118) si distingue, rispetto alle altre strutture complesse (SC), perché caratterizzata da parametri di complessità gestionale intrinseca di evidente valenza dipartimentale, dovendo, in modo unitario, articolare con efficacia ed efficienza su base provinciale la centrale operativa 118; pertanto, si ritiene che il servizio di emergenza territoriale 118, per l'elevata complessità gestionale intrinseca in ambito territoriale, debba essere inquadrato quale dipartimento del territorio –:
   se non ritenga di assumere le iniziative di competenza per garantire i livelli essenziali di assistenza, di concerto con le regioni, le province e le unità sanitarie locali, promuovendo l'istituzione di un dipartimento strutturale denominato dipartimento del Set 118 (sistema di emergenza sanitaria territoriale 118);
   se abbia contezza del numero di autoambulanze con medico a bordo per numero di abitanti e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di incrementare il numero delle autoambulanze medicalizzate per garantire assistenza immediata ed omogenea su tutto il territorio nazionale. (5-11601)