• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/00056-B/001    premesso che:     il provvedimento all'esame dell'Aula modifica lo Statuto di autonomia del Trentino-Alto Adige Südtirol per soddisfare le aspettative della piena parità di...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00056-B/001presentato daFRACCARO Riccardotesto diMartedì 20 giugno 2017, seduta n. 817

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento all'esame dell'Aula modifica lo Statuto di autonomia del Trentino-Alto Adige Südtirol per soddisfare le aspettative della piena parità di rappresentanza dei cittadini e delle cittadine appartenenti al gruppo linguistico ladino della Provincia, i quali richiedono e rivendicano il compimento della progressiva parificazione dei tre gruppi linguistici, che ha ispirato le riforme statutarie del 1971 e del 2001;
    l'articolo 4 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, prevede che la trasmissione dei messaggi autogestiti è obbligatoria per la concessionaria pubblica, la quale provvede a mettere a disposizione dei richiedenti le strutture tecniche necessarie per la realizzazione dei predetti messaggi. Il medesimo articolo prevede inoltre che alle emittenti radiofoniche e televisive locali che accettano di trasmettere messaggi autogestiti a titolo gratuito, nei termini e con le modalità stabiliti dalla legge, è riconosciuto un rimborso da parte dello Stato nella misura definita entro il 31 gennaio di ogni anno con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Aggiunge inoltre che la somma annualmente stanziata è ripartita tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano in proporzione al numero dei cittadini iscritti nelle liste elettorali di ciascuna regione e provincia autonoma;
    il Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero delle economia e delle finanze, con decreto 30 ottobre 2015, registrato alla Corte dei conti l'11 dicembre 2015, con n. Reg.ne Prev. 4189, ha definito lo stanziamento complessivo di euro 1.439.140,00 dei fondi da destinare per il 2015 al rimborso delle emittenti radiofoniche e televisive locali che accettino di trasmettere messaggi autogestiti a titolo gratuito nelle campagne elettorali o referendarie, ai sensi della legge n. 28 del 2000. Le somme rese indisponibili per le province di Trento e Bolzano corrispondono rispettivamente a euro 12.451,71 e euro 11.654,76;
    mediante il succitato decreto, lo Stato, in una materia di competenza esclusiva statale, ha confermato il blocco degli stanziamenti che dovrebbero essere messi a disposizione per garantire i livelli minimi essenziali in un campo pertinente alla comunicazione politica e al diritto degli elettori di essere informati sulle proposte dei soggetti politici durante le competizioni elettorali e referendarie nazionali;
    la seconda edizione dello studio Kolipsi dell'Eurac, sintesi dei test effettuati nel 2014/15 su circa 1.700 alunni, e cioè il 45 per cento degli studenti delle quarte classi superiori, elaborato dalle linguiste Andrea Abel e Chiara Vettori «ha certificato che il sistema di istruzione della provincia di Bolzano garantisce spazi in cui i gruppi sono tutelati nel mantenimento della propria lingua, ma non ne promuove l'incontro, finendo con il creare dei mondi paralleli, due realtà separate da mura invisibili»;
    con l'interrogazione 4-14451 sono stati portati a conoscenza del Governo: a) i rilievi del comitato provinciale per le comunicazioni di Bolzano nella Relazione sull'attività svolta nel 2015 in ordine agli accenti diversi fra le emittenti tedesche e quelle italiane in materia di comunicazione politica in televisione all'opportunità di porvi rimedio; b) la proposta di ordine del giorno n. 1/18-23/XV approvato all'unanimità dal Consiglio della provincia autonoma di Trento in data 5 ottobre 2016,

impegna il Governo

ad assumere le iniziative di competenza con riferimento ai rapporti finanziari fra Stato e province autonome di Trento e di Bolzano, assegnando a queste ultime gli stanziamenti previsti dalla legge n. 28 del 2000 al fine di assicurare, in forma omogenea su tutto il territorio nazionale, l'esercizio dei diritti fondamentali dei cittadini, compresi i cittadini appartenenti ai gruppi linguistici tedesco e ladino, di partecipare alla politica nazionale e di essere informati.
9/56-B/1. Fraccaro, Biancofiore.