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Atto a cui si riferisce:
C.5/02063 la Confederazione elvetica ha messo a punto un programma di intervento per la maggior sicurezza delle strade; il 15 giugno 2012 è stato approvato il secondo pacchetto vis Sicura; ...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 marzo 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-02063

Con riferimento a quanto segnalato dall'onorevole interrogante occorre premettere che anteriormente all'entrata in vigore della prima direttiva comunitaria in materia di patenti di guida, n. 80/1263/CEE, non sussistendo l'obbligo in capo agli Stati membri di uniformità di regolamentazione in materia, in Italia l'abilitazione di categoria B comprendeva anche quella di categoria A.
Con il recepimento di detta direttiva è stato statuito che la categoria B non include più la A ed è stato indicato come termine ultimo per l'adeguamento degli Stati UE il 1o gennaio 1986.
Pertanto, ne consegue che tutte le patenti di guida di categoria B, conseguite in Italia fino al 31 dicembre 1985, includono l'abilitazione A per la conduzione di motocicli senza limitazioni di potenza e di cilindrata.
Quanto appena detto è stato confermato dalla Decisione della Commissione del 18 dicembre 2012, relativa alle equipollenze delle patenti di guida, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea L19 del 22 gennaio 2013.
Tale decisione, al fine di facilitare la lettura dei documenti di guida rilasciati da tutti gli Stati UE, contempla le tabelle di equipollenza di tutte le categorie di patenti esistenti prima dell'entrata in vigore delle diverse direttive comunitarie, individuandone la corrispondenza alle categorie attualmente vigenti.
In particolare, nella tabella che riguarda l'Italia, è contemplato quanto ho appena indicato.
In merito a quanto segnalato dall'onorevole interrogante, informo che i competenti uffici del MIT sono venuti a conoscenza della innovazione normativa applicata in Svizzera solo incidentalmente attraverso le segnalazioni della problematica da parte dell'utenza.
Pertanto, il 14 febbraio scorso, i predetti uffici del MIT hanno provveduto ad informare il Ministero degli affari esteri (MAE) della decisione delle autorità svizzere di non riconoscere più, a partire dal 1o gennaio 2014, la validità delle patenti di guida italiane di tipo B, conseguite fino al 31 dicembre 1985, per la conduzione di motocicli.
Infatti, tenuto conto dei notevoli disagi che tale decisione avrebbe arrecato all'utenza, è stata richiesta la collaborazione del MAE affinché le competenti autorità svizzere fossero sensibilizzate in merito alla perdurante validità della patente in esame, auspicando una rapida soluzione della questione.
Per veicolare con la massima rapidità le comunicazioni alla competete autorità elvetica gli Uffici del MIT hanno contestualmente avvisato anche l'Ambasciata svizzera in Italia.
Il MAE ha fatto presente di aver provveduto ad informare tempestivamente l'Ambasciata d'Italia a Berna che, attraverso l'invio di una Nota Verbale del 21 febbraio scorso al Dipartimento Federale per gli Affari Esteri e attraverso contatti diretti con la Segreteria Generale del Dipartimento Federale dell'Ambiente dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni (DATEC), ha illustrato la questione alle Autorità elvetiche dando così seguito a quanto richiesto dal MIT.
Nel concludere, per completezza d'informazione, comunico che tra Italia e Svizzera è in corso un negoziato per la conclusione di un Accordo in materia di reciproco riconoscimento delle patenti di guida.