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Atto a cui si riferisce:
C.5/02636 in data 26 marzo 2014 il tavolo convocato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti con i presidenti delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, il commissario straordinario per la TAV...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 15 aprile 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-02636

Nel corso dell'incontro citato dagli Onorevoli Interroganti, tenutosi presso il MIT lo scorso 26 marzo, RFI ha esposto sia il tracciato, sia il costo del collegamento ferroviario Venezia – Trieste evidenziando che il costo dell'Alta Velocità è pari a 7.747 milioni di euro, mentre il costo della velocizzazione è pari a 1.800 milioni di euro.
Si è deciso di mantenere inalterata la volontà di realizzare il progetto ad Alta Velocità in quanto asse strategico di uno dei 9 corridoi Comunitari, in particolare il Corridoio Mediterraneo; mentre si è deciso di dare compiutezza nel breve periodo alla velocizzazione dell'attuale asse assicurando le risorse necessarie anche attraverso l'avvio di lotti costruttivi.
Inoltre, si è preso atto delle determinazioni delle due Regioni, che con atti formali hanno chiesto la modifica del tracciato del progetto preliminare elaborato, prevedendo che la nuova linea sia realizzata in sostanziale affiancamento a quella esistente.
Si è pertanto stabilito di abbandonare il vecchio progetto del 2010 e di sbloccare la progettazione di un nuovo tracciato che ha già il consenso del territorio per il tratto veneto, presto arriveranno le osservazioni dal Friuli Venezia Giulia.
RFI verificherà quanto determinatosi nel corso dell'incontro, così da poter avviare in tempi rapidi lo studio di fattibilità e il conseguente progetto preliminare da sottoporre al Ministero dell'ambiente per la Valutazione di impatto ambientale.
Parallelamente alla progettazione dell'Asse ad Alta Velocità, RFI sta lavorando per velocizzare la linea esistente con interventi funzionali di ammodernamento tecnologico che permetteranno una velocità fino a 200 Km orari.
Sulla base di questo indirizzo, sarà possibile realizzare la nuova linea per fasi successive, con progressive velocizzazioni dell'esistente e varianti di tracciato in corrispondenza delle parti più limitative, al fine di ottenere in tempi ragionevoli significativi abbattimenti dei tempi di percorrenza.
Associata a questa impostazione progettuale, sono state indicate alcune priorità ad RFI:
il ripristino della cosiddetta linea dei Bivi, a Mestre, per consentire la selezione dei traffici;
la semplificazione del Bivio S. Polo a Portogruaro;
il collegamento tra la linea attuale e l'aeroporto di Venezia, secondo lo schema progettuale già a suo tempo approvato dal CIPE.