• Testo INTERPELLANZA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.2/01854    nel nostro Paese il comparto agricolo è oggi in ginocchio a causa della deflazione che comprime i prezzi, dei cambiamenti climatici sempre più estremi, della burocrazia...



Atto Camera

Interpellanza 2-01854presentato daLOREFICE Marialuciatesto diLunedì 26 giugno 2017, seduta n. 820

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:
   nel nostro Paese il comparto agricolo è oggi in ginocchio a causa della deflazione che comprime i prezzi, dei cambiamenti climatici sempre più estremi, della burocrazia eccessiva;
   questi ultimi anni sono stati tra i peggiori: si consideri che le temperature piuttosto rigide registratisi hanno generato danni irreparabili alle coltivazioni di molte zone del territorio siciliano, e ibleo in particolare, vanificando il lavoro e la produzione di moltissimi produttori;
   la situazione economica è pertanto preoccupante. Agricoltori, associazioni e movimenti, rappresentanti di categoria denunciano da tempo le scarse possibilità di sopravvivenza delle imprese a causa di tanti fattori, quali le condizioni climatiche avverse, come già evidenziato, sempre meno prevedibili e tali da mettere in pericolo la sostenibilità economica delle aziende, e soprattutto l'impossibilità di competere su un mercato inondato da prodotti provenienti da Paesi extracomunitari;
   tali problematiche sono state ripetutamente sottoposte all'attenzione del Ministro interpellato con specifici atti di sindacato ispettivo a firma dell'interpellante (4-14606, 4-15136, 4-09009, 4-14555), ma senza ricevere risposta alcuna;
   la situazione, oggi, si è particolarmente aggravata e i ridotti indennizzi concessi a posteriori dagli enti pubblici non sono più sufficienti a risarcire dalle perdite subite e ancor meno a ristrutturare il potenziale produttivo danneggiato;
   le rappresentanze degli agricoltori hanno chiesto l'intervento del Governo regionale a sostegno degli imprenditori agricoli e dei lavoratori del settore, ma nessun impegno concreto ad oggi è stato assunto;
   va, altresì, evidenziato che la crisi economica è causa di migliaia di pignoramenti e aste giudiziarie. Da dati non ufficiali emerge che sono in corso circa 1800 pignoramenti e 800 aste giudiziarie nella sola provincia di Ragusa;
   la situazione più preoccupante riguarda il fatto che nella maggior parte dei casi le procedure esecutive coinvolgono la prima casa e immobili pertinenti allo svolgimento delle attività agricole, quindi fonti di sostentamento di tantissime famiglie;
   a causa dei problemi suesposti sono in corso a Vittoria (Rg) degli scioperi della fame;
   va altresì evidenziato che i sindaci della fascia trasformata agricola hanno siglato a Vittoria, nel corso di una partecipata assemblea di produttori agricoli e amministratori, una piattaforma in difesa del comparto. Il documento che prevede l'adozione di misure urgenti anti crisi da adottare in difesa dell'agricoltura, è stato già inviato al Ministro interpellato e all'assessore regionale all'agricoltura, Antonello Cracolici. La piattaforma chiede il riconoscimento dello stato di crisi e la moratoria per i crediti contratti dalle aziende nei confronti di banche o istituzioni, società di riscossione, indebitamenti e passività Inps, l'attivazione di misure anticrisi immediate e di medio termine attraverso una preventiva e forte contrattazione con l'Unione europea, le norme di salvaguardia e revisione degli accordi euro-mediterranei, la perequazione del costo del lavoro e dei costi di produzione con adeguamento a quelli dei Paesi esteri concorrenti, l'uniformità degli standard fitosanitari ai parametri europei dei prodotti provenienti dai Paesi terzi, i controlli lungo la filiera agroalimentare sulla tracciabilità dei prodotti e sull'etichettatura, interventi per un riequilibrio del meccanismo di domanda e offerta nella grande distribuzione, nonché la moratoria dell'importazione dei prodotti agricoli extracomunitari in attesa di una rivisitazione degli attuali accordi con i Paesi extraeuropei per tutelare le coltivazioni e gli allevamenti nell'attuale crisi dei prezzi di vendita all'ingrosso;
   inoltre, sabato 9 giugno 2017, si è tenuto un partecipato consiglio comunale aperto Vittoria al quale hanno partecipato agricoltori, famiglie, il movimento Riscatto, la deputazione iblea, sindaco e consiglieri comunali della città di Vittoria, che si è concluso con l'elaborazione di un ordine del giorno sottoscritto da tutti i consiglieri comunali di Vittoria sulla problematica in oggetto e con l'impegno di tutta la deputazione presente di farsi carico presso le sedi competenti dell'allarmante situazione che sta vivendo l'ex provincia di Ragusa –:
   se il Ministro interpellato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative intenda intraprendere, per quanto di competenza, per quantificare l'entità dei danni alle produzioni in coerenza con quanto previsto dalle legislazione in materia;
   se non ritenga opportuno adottare iniziative urgenti a difesa dell'agricoltura e che tengano conto delle richieste dei produttori agricoli e amministratori, autori della piattaforma in difesa del comparto e già evidenziate in premessa;
   se non ritenga opportuno avviare ogni possibile intervento, in concertazione con la regione siciliana, per salvare il settore da questa gravissima crisi senza precedenti, anche dichiarando lo stato di crisi socioeconomica per il comparto agricolo;
   quali iniziative normative abbia in programma di mettere in atto al fine di tutelare la prima casa e i beni indispensabili allo svolgimento dell'attività lavorativa di coloro che, a causa della crisi economica e dell'agricoltura al collasso, sono vittime di pignoramenti e aste giudiziarie.
(2-01854) «Lorefice, Mantero, Grillo, Di Vita, Silvia Giordano, Nesci, Colonnese».