• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/17063    tra i comuni che l'11 giugno 2017 hanno partecipato allo svolgimento dell'ultima tornata amministrativa, figura il comune di Martina Franca, in provincia di Taranto, chiamato a partecipare...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17063presentato daVICO Ludovicotesto diLunedì 26 giugno 2017, seduta n. 820

   VICO, BOCCIA, MICHELE BORDO, CAPONE, CASSANO, GINEFRA, GRASSI, LOSACCO, MARIANO, MASSA, MONGIELLO, PELILLO, VENTRICELLI e CINZIA MARIA FONTANA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   tra i comuni che l'11 giugno 2017 hanno partecipato allo svolgimento dell'ultima tornata amministrativa, figura il comune di Martina Franca, in provincia di Taranto, chiamato a partecipare anche allo svolgimento del turno di ballottaggio il prossimo 25 giugno;
   la partecipazione dei candidati al turno di ballottaggio è fortemente contestata: è infatti stato escluso il sindaco uscente, che a causa di un mero errore materiale, riconosciuto dal presidente di un seggio della sezione n. 9, si sarebbe visto sottrarre indebitamente 30 voti, determinanti ai fini dell'ammissione al turno di ballottaggio, essendo egli arrivato formalmente terzo, con un distacco di soli 7 voti dal secondo classificato;
   il candidato sindaco uscente, Francesco Ancona, ha immediatamente presentato istanza in autotutela all'Ufficio elettorale presso il tribunale di Taranto per chiedere la correzione dell'errore materiale, affinché gli fossero assegnati e attribuiti i 252 voti validi, anziché i 222 trascritti, e così poter legittimamente partecipare al turno di ballottaggio, anche allegando anche una dichiarazione del Presidente del seggio relativa all'errore materiale commesso, ossia l'indebita sottrazione di 30 voti che erano stati espressi in favore del solo candidato, senza preferenza per nessuna delle liste ad esso collegate;
   l'Ufficio elettorale, tuttavia, letta l'istanza in auto-tutela, affermava di non essere competente a valutare eventuali dichiarazioni ad essa allegate nelle quali si dava atto di un errore nella compilazione del prospetto, e che un eventuale riesame delle schede scrutinate costituiva un'attività preclusa a quell'ufficio, e dunque rigettava l'istanza, di fatto così escludendo dalla partecipazione al ballottaggio il candidato Francesco Ancona, illegittimamente figurante come terzo;
   appare evidente la gravità dei fatti riportati, alla luce del fatto che un errore materiale e di calcolo, purtroppo sempre possibile nello svolgimento di attività umane, si sia rivelato come non correggibile, nonostante la buona intenzione dello stesso presidente di seggio che ha riconosciuto l'errore, e abbia determinato l'indebita esclusione di un candidato al turno di ballottaggio, con la gravissima conseguenza, anche nei confronti dei cittadini chiamati prossimamente al voto, di una significativa incertezza sulla legittimità dei candidati ammessi al ballottaggio;
   va altresì segnalato che da notizie a mezzo stampa risulterebbe che per diversi giorni i dati pubblicati sul sito web del Ministero dell'Interno avrebbero riportato che il candidato giunto secondo, e dunque ammesso al ballottaggio, sarebbe stato Francesco Ancona, così accrescendo il grado di incertezza sopra denunciato –:
   di quali elementi disponga il Governo sulla vicenda ed, in particolare, quali siano le ragioni per cui il sito del Ministero dell'interno abbia riportato il dato, ad avviso degli interroganti, corretto e se non intenda dare conto di tutte le circostanze utili a far sì che i cittadini di Martina Franca siano pienamente informati in merito ai candidati della prossima tornata elettorale. (4-17063)