• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/17079    si apprende che il dipartimento di pubblica sicurezza avrebbe presentato alle organizzazioni sindacali, un documento, che nell'ambito di un piano complessivo volto alla razionalizzazione...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17079presentato daBINI Caterinatesto diMartedì 27 giugno 2017, seduta n. 821

   BINI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   si apprende che il dipartimento di pubblica sicurezza avrebbe presentato alle organizzazioni sindacali, un documento, che nell'ambito di un piano complessivo volto alla razionalizzazione dei presidi di polizia, prevede la soppressione, tra le altre, della sezione polizia postale di Pistoia;
   il Ministero, per adeguarsi alle nuove necessità operative e alla trasformazione che ha subito il settore, avrebbe rappresentato la necessità di operare una vasta razionalizzazione, nelle province nelle quali non vi sarà più la sezione di polizia postale sarà istituita nelle questure una «sezione reati informatici» all'interno delle squadre mobili;
   la polizia postale sarà composta da 20 compartimenti regionali, 8 sezioni distrettuali e solo da 21 sezioni provinciali in tutta Italia;
   la razionalizzazione troverebbe la sua ratio nella necessità di fare economia; non appare, tuttavia, corretto, affermare che la chiusura delle sezioni di polizia postale possa comportare risparmi economici, dal momento che esse vengono sovvenzionate dalla società Poste Italiane s.p.a., società privata che assume sul proprio bilancio tutti i costi di gestione;
   la chiusura comporterebbe un aggravio ulteriore di spesa per dotare il personale, trasferito ad altra sede, di computer, attrezzature tecnologiche ed informatiche, arredi, autovetture di servizio (anche quelle con colori di istituto), consumi di energia, affitti dei locali ed altro, il cui costo, ad oggi, è a carico della società privata Poste Italiane s.p.a.;
   non è corretto affermare che la chiusura delle sezioni porti ad una razionalizzazione delle risorse umane, poiché non si utilizzerà al meglio il personale già specializzato, ma esso verrà disperso in attività di carattere generale, vanificando quella esperienza e professionalità acquisita nel corso degli anni anche attraverso numerosi e di corsi di specializzazione;
   il personale potrebbe essere dirottato presso le locali squadre mobili dove dovrebbe svolgere il medesimo lavoro: mancano, però, elementi che permettano di individuare il coordinamento tra le varie attività;
   l'attuale assetto consente un tempestivo ed ordinato flusso delle informazioni tra il centro e la periferia a vantaggio del coordinamento spedito e dell'immediato intervento su tutto il territorio;
   le sezioni della polizia postale svolgono nelle province un'attività specifica di prevenzione e repressione volte ad osteggiare i reati informatici e quei reati che si avvalgono delle tecnologie informatiche, attraverso il rapporto diretto con il cittadino, con la quotidiana attività di front office per acquisire denunce, esposti, richieste di ogni genere, incontri e convegni con le scolaresche, i genitori, gli insegnanti ed i comitati, per informare e svolgere attività di sensibilizzazione che, alla luce dei recenti accadimenti, appare sempre più indispensabile;
   per quanto riguarda l'attività di repressione, in caso di indagini specifiche nel campo informatico è evidente che la presenza sul territorio consente di acquisire immediatamente la notitia criminis ed attivare di indagini, ponendo immediato contrasto alla consumazione del reato, come la possibilità di fermare flussi di denaro da frodi informatiche, estorsioni, clonazioni di carte di credito e truffe in genere;
   si è in un'epoca nella quale le truffe on line, l'adescamento minorile tramite i social network, le sex extorsion, la pedopornografia e il cyberbullismo, sono reati informatici in crescita esponenziale, e contro i quali l'azione della polizia postale, sempre più specializzata, costituisce un presidio fondamentale –:
   se il Ministro non ritenga di dovere ripensare radicalmente il piano di razionalizzazione suesposto nella parte che riguarda la chiusura dei presidi della polizia postale in Toscana, con particolare riferimento alla sezione della polizia postale di Pistoia, anche al fine di garantire un'adeguata lotta al crescente crimine informatico sul territorio, nonché per salvaguardare le professionalità acquisite. (4-17079)