• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03012-C/022    premesso che:     la concorrenza è il fondamento del mercato e della vita delle aziende che operano al suo interno e assicura che il confronto tra le imprese avvenga in base...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03012-C/022presentato daBINETTI Paolatesto diMercoledì 28 giugno 2017, seduta n. 822

   La Camera,
   premesso che:
    la concorrenza è il fondamento del mercato e della vita delle aziende che operano al suo interno e assicura che il confronto tra le imprese avvenga in base ai prodotti offerti ai consumatori e ai prezzi che vengono praticati. Un mercato concorrenziale stimola sempre le imprese a fornire beni e servizi sempre più innovativi a prezzi competitivi;
    diventa quindi fondamentale identificare e stigmatizzare tutti i comportamenti che si presentano come forme di concorrenza sleale. Aiutare a riconoscere per tempo pratiche ed azioni che in Italia e in Europa, possono configurarsi come vera e propria concorrenza sleale è uno degli obiettivi di riferimento di questa legge;
    la Comunità europea incoraggiato l'introduzione all'interno del nostro ordinamento di una legislazione che tuteli i comportamenti concorrenziali da parte delle imprese all'interno dei mercati in cui esse operano, ma spesso proprio a livello europeo si verificano episodi di concorrenza sleale identificati tardivamente e non denunciati con il necessario rigore, a salvaguardia spesso delle PMI;
    l'articolo 82 del Trattato istitutivo della Comunità europea vieta l'abuso di posizione dominante all'interno di un mercato o di un settore di mercato. Più in particolare, tale pratica consiste: nell'imporre direttamente od indirettamente prezzi d'acquisto, di vendita od altre condizioni di transazione a danno dei consumatori; nell'applicare nei rapporti commerciali con i diversi contraenti condizioni diverse, determinando per questi ultimi uno svantaggio per la concorrenza; subordinando la conclusione di contratti all'accettazione da parte degli altri contraenti di prestazioni supplementari, che, per loro natura o secondo gli usi commerciali, non abbiano alcun nesso con l'oggetto dei contratti stessi;
    una posizione decisamente dominante all'interno del mercato dei motori di ricerca e dei social media lo hanno conquistato in questi ultimi decenni Google, Facebook, Instangram, Amazon, Twitter e pochi altri, tra motori di ricerca e piattaforme, determinando non solo un nodo di scambio fortemente selettivo nello scambio di informazioni, ma anche un punto di attrazione pubblicitario, che può condizionare pesantemente le scelte dei consumatori, che da consumatori di notizie si vedono forzati a diventare consumatori di prodotti,

impegna il Governo

a valutare se nelle circostanze attuali queste grandi aziende, attivissime sui web e seguite da milioni di utenti in tutta Europa e non solo adempiono a tutte le loro responsabilità sotto il profilo fiscale, ma anche e soprattutto se i flussi di informazione che mettono in circolazione, non rendano oggettivamente difficile l'emergere di nuovi e più piccoli motori di ricerca, che sembrano garantire maggiore autonomia e libertà ai loro consumatori, in un clima di concorrenza matura e rispettosa dei diritti di tutti.
9/3012-C/22. Binetti, Palese.