• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/03135    combattere il terrorismo significa anche contrastare l'indottrinamento on line e liberare gli individui che hanno subito forme di manipolazione;    la Commissione europea ha...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03135presentato daQUARTAPELLE PROCOPIO Liatesto diMartedì 4 luglio 2017, seduta n. 826

   QUARTAPELLE PROCOPIO, VERINI, MANCIULLI, AMODDIO, BAZOLI, BERRETTA, CAMPANA, DI LELLO, ERMINI, GIULIANI, GRECO, GIUSEPPE GUERINI, IORI, MAGORNO, MATTIELLO, MORANI, GIUDITTA PINI, ROSSOMANDO, TARTAGLIONE, VAZIO, ZAN, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA e BINI. – Al Ministro della giustizia. – Per sapere – premesso che:
   combattere il terrorismo significa anche contrastare l'indottrinamento on line e liberare gli individui che hanno subito forme di manipolazione;
   la Commissione europea ha costruito una prima cornice continentale di cooperazione con le principali società di servizi informatici e ha varato un codice di condotta con un elenco di impegni per combattere la diffusione dell'illecito incitamento all'odio on line che impegna le aziende a perseguire l'obiettivo di contrastarlo attraverso l'elaborazione di procedure volte a esaminare entro le 24 ore i contenuti d'odio segnalati e a rafforzare il rapporto con la società civile, al fine di sviluppare adeguate contro-narrazioni;
   numerose inchieste e studi italiani e di altri Paesi europei evidenziano, tuttavia, come la propaganda terroristica di matrice islamista continui ad essere veicolata attraverso vari canali, come i social network;
   nella dichiarazione di Taormina il G7 ha richiesto ai fornitori di servizi di comunicazione e alle società di social media di aumentare gli sforzi per contrastare la diffusione dei contenuti terroristici; la sollecitazione è stata ripresa anche nelle conclusioni dell'ultima riunione del Consiglio europeo che ha invitato il settore privato a fare la sua parte per combattere il terrorismo e la criminalità on line;
   la scorsa settimana è stata approvata al Bundestag la proposta di legge del Ministro della giustizia tedesco per attivare nuove forme di responsabilizzazione dei social network e delle piattaforme di contenuti on line, con la previsione di sanzioni fino a 50 milioni di euro nel caso in cui mancassero sistematicamente di rimuovere i contenuti illegali;
   nelle principali sedi internazionali ed europee il Governo italiano si è sempre pronunciato in favore di una stretta cooperazione con i grandi player del web per preservarlo come spazio di libertà ed evitando che rappresenti una crescente minaccia per la sicurezza –:
   come intenda assicurare progressi nella cooperazione con i principali servizi di rete sociale al fine di contrastare la diffusione sul web dei contenuti illeciti e, in particolare, della propaganda terroristica. (3-03135)