• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/17174    la disciplina in materia di riconoscimento della validità della patente italiana all'estero, secondo fonti ufficiali del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17174presentato daLAFFRANCO Pietrotesto diMercoledì 5 luglio 2017, seduta n. 827

   LAFFRANCO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la disciplina in materia di riconoscimento della validità della patente italiana all'estero, secondo fonti ufficiali del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, prevede che, per guidare all'estero i cittadini italiani sono soggetti a regole differenti a seconda che si rechino, per periodi di breve soggiorno o per stabilirvi la propria residenza, in:
    a) Paesi appartenenti all'Unione europea;
    b) Paesi extra Unione europea firmatari di accordi di reciprocità con l'Italia in materia di conversione di patenti di guida;
    c) Paesi extra Unione europea non firmatari di accordi di reciprocità con l'Italia;
   con riferimento all'ultima categoria, si afferma che in questi Paesi non è possibile né riconoscere né convertire la patente italiana di guida, per cui «È opportuno prendere tempestivo contatto con la Rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel luogo ove si desidera guidare, o con la Rappresentanza estera in Italia del Paese straniero, per conoscere quali siano i documenti necessari e la normativa vigente in materia. I titolari di patente italiana residenti o dimoranti per un periodo di almeno 6 mesi in Paesi extra UE possono ottenere presso le competenti Autorità diplomatico-consolari italiane la conferma della validità della loro patente italiana, scaduta da non più di tre anni e non rientrante nei casi previsti all'articolo 119, commi 2-bis e 4 del Codice della Strada (patenti di conducenti affetti da diabete o la cui idoneità psicofisica deve essere certificata da apposite commissioni mediche) (...)»;
   il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in una nota del 9 marzo 2009, prot. n. 23670, ha chiarito quanto segue: «Con riferimento alla Circolare prot. n. 27302/23.18.2 del 21 marzo 2007, riguardante il rilascio di patenti internazionali, numerosi Uffici della Motorizzazione hanno segnalato la casistica relativa a conducenti in possesso di patente italiana che intendono recarsi negli Stati Uniti, al fine di definire se la patente (o permesso) internazionale da rilasciare in tale fattispecie fosse quella conforme alla Convenzione Internazionale di Ginevra del 1949, anziché quella ai sensi della Convenzione di Vienna del 1968. Questa Direzione pur essendo a conoscenza del fatto che gli Stati Uniti hanno aderito solo alla Convenzione di Ginevra ha comunque chiesto una conferma al Ministero degli Affari Esteri, che con nota 081/424914 del 1o dicembre 2008 (...) ha consigliato che i titolari di patente di guida italiana “debbano munirsi, prima della partenza, anche della patente internazionale”. Pertanto, si può concludere che codesti Uffici possono rilasciare, a coloro che intendano recarsi negli Stati Uniti, la patente (o permesso) internazionale di guida conforme alla Convenzione di Ginevra. (...)»;
   in altri termini, secondo quanto riportato sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la patente italiana è di per sé sufficiente — senza alcun permesso internazionale — per guidare all'estero in tutti gli Stati europei, in Algeria e in Turchia, mentre nell'ambito dell'elenco degli Stati per cui è possibile la conversione della patente non risultano gli Stati Uniti, se non per alcune specifiche categorie di cittadini (personale diplomatico e consolare e loro familiari), rendendosi necessario per i cittadini munirsi anche della patente internazionale –:
   se il Governo intenda verificare i fatti esposti in premessa e intraprendere, per quanto di competenza, le opportune iniziative al fine di intavolare confronti finalizzati alla conclusione di un accordo di reciprocità con gli Stati Uniti che permetta il riconoscimento della patente conseguita in Italia anche nel suddetto Paese. (4-17174)